Maturità al via per 2.300 studenti lecchesi. Pascoli, la guerra e l’intelligenza artificiale: scatta il toto tracce

Primo giorno d’esame. Questa mattina, 19 giugno, prende il via la maturità con la prima prova scritta, ovvero il tema di italiano. Coinvolti 2.300 studenti, tra statali e paritarie.

Si comincia alle 8.30 con modalità identiche in tutte le scuole con una durata massima di sei ore, saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Il presidente di commissione e i docenti leggeranno le tracce, spiegandole alla classe, dopodiché prenderà il via la prova vera e propria.

Nelle scuole il collegamento alla rete internet sarà disattivato durante gli esami. La navigazione della rete sarà consentita fino al completamento della stampa delle tracce ed esclusivamente da parte dei computer utilizzati: dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci, dal direttore dei servizi generali ed amministrativi, dai referenti di sede.

Nel corso dello svolgimento delle prove scritte dovrà, di norma, essere disattivato il collegamento alla rete internet di tutti gli altri computer presenti all’interno della struttura. Una delle grandi difficoltà nella stesura dello scritto d’italiano è collegare bene i paragrafi l’uno all’altro. Un buon collegamento tra i paragrafi garantisce che il testo fluisca in maniera logica e scorrevole, facilitando la comprensione da parte del lettore, in questo caso la commissione. Attenzione a foglietti e scritte sui dizionari, non sono da escludere controlli, quanto al telefonino dovrà essere consegnato, spento, all’ingresso in classe, e alla fine della prova all’uscita verrà reso indietro.

Tante le possibili tracce, da Verga a d’Annunzio passando per Pascoli, senza tralasciare temi quali la guerra, i conflitti attualmente in corso, ma anche l’intelligenza artificiale e l’economia globale.

La seconda prova si terrà domani giovedì 20 giugno, riguarderà una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Gli orali inizieranno nei giorni successivi con calendari diversi a seconda della scuola, e con almeno quattro colloqui al giorno e solo in mattinata, così da completare tutto entro metà luglio. Prima dell’inizio degli esami di maturità gli studenti hanno dovuto consegnare il “Capolavoro”, una novità degli ultimi anni, per aiutare i membri della commissione a comprendere quelle che sono le caratteristiche dell’alunno che si trovano di fronte, soprattutto al momento della prova orale. Un documento di testo o multimediale, che mette in mostra le competenze fino a quel momento acquisite dal maturando in relazione alle sue passioni, preferenze ed esperienze.

La valutazione finale dell’esame di Stato si baserà sulla distribuzione dei 100 punti totali: un massimo di 40 punti per il credito scolastico, e fino a 20 punti per ciascuna prova, primo e secondo scritto, e colloquio. Per superare l’esame, è richiesto un minimo di 60 punti. Gli studenti che ambiscono al 100 e lode dovranno aver raggiunto il massimo dei crediti nel triennio e ottenuto il punteggio massimo in entrambe le prove scritte e al colloquio, senza necessità di ricorrere ai 5 punti bonus. Questi ultimi saranno assegnati dalla commissione a discrezione, e solo agli studenti che avranno totalizzato almeno 30 punti di credito, e 50 punti nelle prove d’esame. L’esame di maturità si concluderà entro metà luglio e le pubblicazioni dei risultati avverranno ogni qualvolta le commissioni termineranno le operazioni.

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