Cronaca / Lecco città
Giovedì 19 Settembre 2019
Mario Invernizzi sta meglio
E’ stato miracolato
Migliorano le condizioni del pilota lecchese rimasto ferito nella tragedia di Venezia
Migliorano le condizioni del lecchese Mario Invernizzi, l’unico superstite del tragico incidente motonautico di Venezia. Invernizzi, 57 anni, nato il 10 settembre 1962 a Lecco, pilota motonauta campione del Mondo e d’Europa di offshore nonché già detentore di record, imprenditore, era stato ricoverato Ospedale Civile di Venezia lunedì sera in codice rosso e le sue condizioni apparivano serie.
Nella notte è stato sottoposto agli esami di controllo e ad una Tac per un forte trauma cranico e schiacciamento di un polmone. Nella giornata di ieri le sue condizioni sarebbero migliorate e non risulta in pericolo di vita.
È sempre rimasto lucido e deve probabilmente la sua salvezza al fatto di aver lasciato la guida della potente barca offshore a Fabio Buzzi nelle ultime miglia che hanno preceduto l’arrivo e il cronometraggio del conquistato nuovo record di velocità sulla tratta Montecarlo-Venezia.
Invernizzi, secondo le testimonianze, sarebbe stato in piedi sulla barca a riordinare alcune cose senza essere legato alle cinture di salvataggio. Quando la barca è finita contro la diga è stato sbalzato fuori finendo in mare. A nuoto avrebbe poi raggiunto gli scogli dove è stato prontamente soccorso e portato in ospedale dove è tuttora ricoverato.
L’imprenditore lecchese è stato raggiunto nella notte di lunedì in ospedale dalla moglie Raffella Di Gennaro e dai figli Kuoni e Jacques. Poche le parole che trapelano dal nosocomio veneziano in un momento così drammatico e triste per lo sport e l’imprenditoria lecchese. «Mio marito – ha detto la moglie di Invernizzi – sta meglio ma è sotto choc per quanto accaduto. Ringraziamo tutti per il grande affetto dimostratoci ma nel contempo chiediamo rispetto per Mario che è provato da questa esperienza drammatica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA