Manutenzione del Bione, scontro in consiglio comunale

“La manutenzione ordinaria la deve fare il gestore”. Nell’ultimo consiglio comunale Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici, è intervenuta sul problema delle manutenzioni presso il centro sportivo Bione. La presa di posizione è stata sollecitata dalle domande poste da Lorella Cesana, esponente di Lecco ideale – Lecco merita di più – Forza italia. “A breve – ha spiegato Sacchi – incontreremo il gestore per definire tutti gli aspetti legati alla manutenzione sulla base del nuovo contratto sottoscritto. Nel corso degli ultimi quattro anni, il Comune ha ricevuto diverse lettere in cui chi gestiva il centro sportivo lamentava problemi di carattere “straordinario”. È chiaro che, se il gestore non svolge le manutenzioni ordinarie, tutto diventa straordinario ed è più comodo così perché lo paga qualcun altro, cioè noi”.

Secondo la ricostruzione dell’assessore, in passato il comune si è trovato “costretto” ad eseguire lavori resi “straordinari” dall’assenza di manutenzione regolare, in particolare per quanto riguarda le infiltrazioni sul tetto del palazzetto. Attualmente, invece, lungo il vialetto che conduce ai campi 4 e 5 si creano delle pozze d’acqua per via del fatto che il tombino di scolo della ghiaia risulta occluso. “Il nuovo gestore ha sottoscritto il nuovo contratto tre mesi fa. Un contratto che, per altro, avrà durata di un anno più al massimo ulteriori dodici mesi” ha osservato la consigliera Cesana. Per quanto riguarda nello specifico i filtri della piscina, il comune è in attesa del progetto.

“Quell’impianto di filtraggio – ha spiegato l’assessore Sacchi – è stato realizzato nel 2000 ed è arrivato alla fine della sua vita utile. Abbiamo stanziato 230mila euro per il completo rifacimento dell’impianto di filtraggio. Oggi c’è un unico sistema per entrambe le vasche. Il nuovo sistema, invece, prevederà un impianto per la filtrazione della piscina grande, un sistema di bypass e l’inserimento di un altro impianto di filtrazione per la piscina piccola, più tutta una serie di altre migliorie. Non appena avremo in mano il progetto definitivo potremo dare maggiori dettagli”.

Di certo c’è che la sostituzione dei filtri richiederà alcuni giorni di chiusura della piscina, i quali andranno ad aggiungersi alle quattro settimane di stop decise dal comune in primavera per permettere i lavori di consolidamento del tetto propedeutici all’installazione di diciotto pannelli solari. A questo proposito, nelle scorse ore Palazzo Bovara ha affidato un incarico da 2700 euro alla società lodigiana A.D.M. Maintenance S.r.l per un sopralluogo teso a verificare le condizioni del cogeneratore presente al centro sportivo e che ancora oggi impedisce la connessione dei pannelli alla rete. Sarebbero state riscontrate delle “anomalie” che devono essere risolte per poter poi effettuare la connessione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA