Mammografie e screening anti tumore, ventimila adesioni alla campagna

Salute Oltre il 60% delle donne contattate da Ats Brianza si è sottoposta all’esame sanitario. Quasi quattromila sono state poi richiamate e circa 260 sono state operate grazie alla diagnosi

Sono circa 40mila gli inviti spediti a donne lecchesi da Ats Brianza nel corso del 2022 per chiedere l’adesione allo screening mammografico. E a questi 40mila inviti hanno risposto più di 20mila donne.

Per una percentuale che supera il 60 per cento di adesione. Un ottimo numero confermato, peraltro, dall’andamento generale della campagna per scovare il tumore al seno in fase precoce. Gli ultimi dati completi, relativi al 2022, su tutto il territorio di Ats Brianza (Monza e Lecco insieme), vedono più di 119.000 inviti spediti con un’adesione del 60 per cento come nel Lecchese.

E i risultati si sono visti 3.670 donne (più di un migliaio in provincia di Lecco) sono state richiamate per approfondimenti e di queste 263 (una novantina delle quali, corrispondenti a un terzo delle quali lecchesi), sono state operate con diagnosi di malignità. Da questo si evince l’importanza dell’adesione al programma di prevenzione per una diagnosi precoce e che possa portare a un trattamento nel più breve tempo possibile. “Aderite con fiducia, lo screening può salvare la vita!” è infatti il messaggio del direttore generale di Ats Brianza Michele Brait che invita tutti i cittadini coinvolti nei programmi di prevenzione ad aderire in modo puntuale agli screening loro proposti. Come testimoniato dai dati, il grande vantaggio dei programmi di screening è dato dalla diagnosi dei tumori in stadio iniziale, che rende possibile un intervento precoce ed una prognosi migliore, con conseguente riduzione della mortalità.

I principali programmi di screening promossi da Ats Brianza sul territorio delle province di Monza e Lecco, sono lo screening per la prevenzione del tumore della mammella, lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e lo screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina. Da novembre sarà attivo anche lo screening per la prevenzione del tumore della prostata.

In particolare, ottobre è il mese internazionale per la prevenzione del tumore della mammella. La campagna di screening mammografico, avviata dal 1999, è rivolta alle donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni; l’invito viene spedito dal centro screening di Ats alla popolazione target, con cadenza annuale per le donne in fascia di età 45-49 e con cadenza biennale per le donne in fascia di età 50-74 anni.Il cancro alla mammella colpisce una donna su otto nell’arco della vita ed è il tumore più frequente nel genere femminile, ma grazie ai progressi della ricerca e della tecnologia nella strumentazione diagnostica , la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto l’87% negli ultimi vent’anni. Se aderire alla prima chiamata per lo screening mammografico è importante, è essenziale poi proseguire con la prevenzione.

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