È morto in Marocco, dove si trovava con la moglie per una vacanza, il dottor Domenico Bertolini. Da poco in pensione, 70 anni, era stato medico condotto e dentista. Era anche molto nota la sua passione politica. Fu uno dei primi aderenti di Lecco alla Lega Lombarda nei primi anni Novanta ed entrò anche in Consiglio comunale. Alla fine degli anni Novanta lasciò la Lega per contrasti con la dirigenza.
Altra sua grande passione, forse la più grande, fu la vela; frequentò per molti anni la Canottieri Lecco ed era iscritto alla Lega navale di Mandello. Domenico Bertolini era un velista ingiustamente ritenuto burbero proprio per quel suo andare subito al sodo come quando si punta una boa di virata. Lo stesso aveva fatto quando si era lanciato in politica agli albori della Lega Lombarda: un’esperienza che giudicava comunque positiva ma che abbandonò presto per tornare alla sua amata barca a vela. Domenico Bertolini era un personaggio diretto e non impiegava molto per far capire come la pensava in regata: «Conta solo vincere – diceva –; chi cerca di sviare l’argomento perché finisce dietro racconta solo bugie». E probabilmente aveva ragione lui che non amava certo perdere e per questo a qualcuno, in regata, non era molto simpatico: ma ci sta in campo sportivo. Nel privato era però sarcastico, dalla battuta pronta e fonte inesauribile di infiniti aneddoti sul mondo della vela.
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