Cronaca / Lecco città
Mercoledì 22 Maggio 2019
Maggio ha regalato
un metro in più al lago
Rientra l’allarme siccità lanciato nei primi quattro mesi di quest’anno
Ma il maltempo sta creando problemi a turismo e coltivazioni
Uno dei mesi di maggio più freddi e piovosi degli ultimi 30 anni ha fatto risalire il livello delle acque del Lario di oltre un metro.
L’allarme siccità, lanciato a più riprese da pescatori, amministratori locali e operatori turistici, durante i primi quattro mesi dell’anno, con il Lario costantemente sotto lo zero idrometrico, sembra ora rientrato: nella giornata di ieri, nel punto di rilevamento di Malgrate, l’idrometro segnava infatti +57,3 centimetri, con un invaso occupato per il 57%. Il lago Maggiore e il Garda, per fare un paragone, registrano un riempimento dell’88% e del 94%.
Un toccasana per i tanti problemi che il lago sotto lo zero idrometrico causa: dal crollo dei muretti di contenimento rivieraschi, non sostenuti più dalla pressione dell’acqua, ai danni alla frega degli agoni che necessita di una situazione di stabilità per evitare che le uova finiscano fuori dall’acqua.
L’altra faccia della medaglia di questa primavera fredda è piovosa è rappresentato dal calo negli affari degli operatori turistici e i timori per le produzioni agricole.
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