Dovrebbe essere aprile il mese buono per la partenza del cantiere per il rifacimento del lungolago. A quanto è stato possibile apprendere, sembra che manchi solo un’ultima autorizzazione, dopodiché i lavori potranno finalmente partire.
In settimana, il comune ha autorizzato l’impresa comasca Foti Srl, vincitrice dell’appalto, ad affidare alla ditta Florovivaistica Brendolini Franco, anch’essa comasca, il compito di potare le piante nella zona dei lavori. Ciò farebbe presupporre che qualcosa in effetti si stia davvero muovendo.
Come noto, la realizzazione della pista ciclopedonale tra le Caviate e la foce del torrente Caldone, prevista nel progetto, comporterà l’eliminazione di svariate decine di parcheggi sul lungolago. Ciò ha provocato l’ira di residenti e commercianti, i quali hanno già raccolto 800 firme a sostegno delle loro istanze e si preparano a presentare una petizione all’amministrazione comunale.
L’investimento complessivo è pari a 10milioni di euro, di cui 6 milioni coperti dal Pnrr e pertanto i lavori dovranno obbligatoriamente terminare entro la scadenza del 2026. Soggetta alle regole del Pnrr è anche l’altra opera in procinto di partire, ovvero l’asilo nido di Bonacina. In questo caso, il finanziamento europeo è pari a 1milione di euro. I lavori dovrebbero durare undici mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA