Cronaca / Lecco città
Giovedì 23 Maggio 2019
Lo striscione leghista sul Vangelo
Il prevosto: «Uso politico che ci ferisce»
Lecco, dura anche la presa di posizione di Forza Italia:
«Ostentazioni superficiali di simboli religiosi che sviliscono la Fede»
Monta la polemica sullo striscione affisso da un attivista della Lega in piazza XX Settembre a Lecco e recante la scritta “Dal Vangelo secondo Matteo: porti chiusi”. Monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco, condanna duramente l’iniziativa e parla di «amarezza per questo uso strumentale del termine Vangelo». Il Vangelo per i cristiani è l’esperienza di salvezza che una comunità ha fatto e fa di Gesù, è la Buona notizia di Dio: ci ferisce vederlo stravolto in uno slogan politico». Dura anche la presa di posizione di Forza Italia: «Da lecchesi e soprattutto da cristiani peccatori, non possiamo non interrogarci sulla deriva che sta prendendo questa campagna elettorale» commentano Beppe Mambretti e Carlo Piazza esponenti del direttivo provinciale».
«Non basta chiudere i porti, è ora che si incomincino ad aprire gli aereoporti per ottemperare ed eseguire i rimpatri di chi è già stato dichiarato clandestino. Dopo un anno di governo è arrivato il momento di passare dai proclami ai fatti», dice Mambretti.
«Gli striscioni, come quelli apparsi in Piazza XX settembre, e le ostentazioni superficiali di simboli religiosi sviliscono la Fede e la rendono oggetto di propaganda elettorale”- continua Carlo Piazza– “Riferimenti e accostamenti inopportuni che andrebbero utilizzati con cautela e cognizione di causa. Oggi la cristianità, in alcune parti del mondo più che mai, è già sotto attacco, non c’è bisogno che sia utilizzata unicamente per ottenere qualche voto in più».
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