Lo stadio Speroni resta tabù

Blucelesti battuti dai tigrotti

Determinanti due errori della difesa e un gol annullato a Mastroianni che ha mandato su tutte le furie il dg Maiolo e l’allenatore D’Agostino

Busto Arsizio

Lo stadio Speroni di Busto Arsizio resta tabù per i blucelesti: oggi il Lecco ha commesso due ingenuità e le ha pagate a carissimo prezzo. Un conto salato, la sconfitta per 2-1contro la Pro Patria, una squadra che si sa difendere in undici e attacca in contropiede con i suoi Kolaj, Parker e Latte Lath.

Ieri sarebbe stato fondamentale non commettere errori e invece sia nel primo che nel secondo tempo due svarioni difensivi hanno condizionato il risultato finale. Inutile i forcing finale, che ha portato al gol di Capogna e a un clamoroso palo: il pareggio sarebbe forse stato più giusto ma di sicuro non è stato un bel Lecco.

Il dg Maiolo e il mister D’Agostino gridano la loro rabbia anche per il gol annullato, a loro dire ingiustamente, a Mastroianni di testa che avrebbe regalato l’1-1. L’ennesimo episodio di una domenica storta per i blucelesti

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