Cronaca / Lecco città
Lunedì 13 Giugno 2022
Litigi e botte sul lungolago, sabato notte di violenza. È arrivata anche la polizia
Litigi, risse e violenza sul lungolago di Lecco nella notte fra sabato e domenica. Due gli episodi segnalati a cui hanno fatto seguito gli interventi delle forze dell’ordine e dei sanitari del 118. Il primo alle 22.20 in zona Caviate, dove inizia la pista ciclabile e ci sono alcuni locali pubblici. Si è trattato di un litigio fra un ragazzo di 29 anni e uno di 28, avvenuto per futili motivi, finito per entrambi in ospedale senza gravi conseguenze.
Alle 3.40 di notte, al Pradello, fra la zona esterna alla discoteca Orsa Maggiore e la ciclabile, è invece scoppiata una rissa.
Era presente un folto gruppo di giovani, quando quattro ragazzi di 18, 19, 21 e 31 anni sono passati dalle parole ai fatti. Prima qualche spintone e poi sarebbero volati anche dei pugni.
L’intervento degli uomini della Questura di Lecco, insieme alle ambulanze della Croce rossa e della Croce San Nicolò, ha subito riportato la calma. Uno dei giovani è stato accompagnato al pronto soccorso per accertamenti e per le opportune medicazioni. Anche in questo secondo caso, nessu ferito grave.
Gli agenti hanno provveduto a identificare tutti i partecipanti e a raccogliere le testimonianze, in attesa di capire se qualcuno dei ragazzi coinvolti intenderà presentare querela. Un fatto simile, con due giovani venuti alle mani nella zona di Pradello, era già capitato la notte fra giovedì e venerdì.
Quel che è certo è che si tratta di episodi, sia pure con conseguenze limitate, che hanno ripreso a verificarsi in questo inizio di estate e che hanno spesso come comune denominatore l’abuso di alcol da parte della maggior parte delle persone coinvolte.
L’estate dello scorso anno si era caratterizzata proprio per i continui scontri fra giovani, in una prima fase nella zona della stazione e della Meridiana, in una seconda sul lungolago e centro città e da agosto in poi in Viale Turati. Solamente dopo una stretta nei controlli (anche con ordinanze antialcol) da parte delle istituzioni, il numero di episodi del genere era stato limitato. Un fenomeno che se inizilamente aveva riguardato soprattutto giovani e giovanissimi, poi si era esteso anche a fasce adulte della popolazione, spesso in arrivo anche da fuori città.
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