Linee Lecco, Lega e Forza Italia contro la strana coppia Gattinoni e Zamperini

«Il Gatto può togliersi gli stivali e procedere con le Zampe, ma le tracce restano». Le parole di Cinzia Bettega, capogruppo della Lega in consiglio comunale, fotografano la frattura nella coalizione di centrodestra creata dalla nomina di Stefano Giacomo Santi come rappresentante delle opposizioni nel nuovo consiglio d’amministrazione di Linee Lecco. «Prosegue – attacca Bettega - il tentativo di eliminare tutti quelli che possono testimoniare la verità del pasticcio di cui è vittima Linee Lecco causato dal centro sinistra e dal sindaco».

Al centro della discussione, in particolare, c’è Francesca Meles, ultimo membro del vecchio cda rimasto in carica dopo le dimissioni di Mauro Frigerio e Massimo Brini. Le minoranze avevano in modo compatto chiesto la sua riconferma. «Il primo cittadino – attacca Bettega - ha sollevato, per vie informali, una presunta questione d’incompatibilità e poi di opportunità. In realtà il suo intento era allontanare da Linee Lecco un’amministratrice non disponibile ad avallare manovre volte a favorire una parte politica invece che la società».

Un’operazione svolta grazie alla sponda di un complice inatteso. «Dopo aver deciso con tutto il centro destra il sostegno alla conferma di Meles - sottolinea la capogruppo leghista – Fratelli d’Italia ha virato su un altro nome indicato e concordato dal consigliere regionale Giacomo Zamperini direttamente con il sindaco. Una modalità che mostra disprezzo per i consiglieri comunali, ai quali spettava l’indicazione, e per l’unità del centrodestra».

Alle ultime comunali, Francesca Meles era candidata nella lista di Lecco Merita di Più, gruppo poi unitosi a Lecco Ideale. «Non solo la dottoressa Meles – affermano i membri dello schieramento – ha qualificate competenze tecniche, ma rappresentava una continuità, oltremodo necessaria, per garantire alla partecipata la consapevolezza e conoscenza delle criticità emerse negli ultimi mesi, non solo rispetto alla gestione societaria ed alle molteplici sfide che la attendono ma anche rispetto ai rapporti con il socio unico».

Pertanto, prosegue il gruppo, il contributo di Fratelli d’Italia all’esclusione di Meles «lascia alquanto amareggiati e preoccupati non solo per le sorti della società che gestisce il nostro TPL ma anche per la possibilità di garantire alle migliaia di cittadini lecchesi che alle precedenti elezioni avevano scelto il centro destra uno schieramento forte e coeso».

Di fatto, una coalizione spaccata. «Come si può pensare che una società come Linee Lecco venga gestita da persone che non hanno alcuna competenza ed esperienza nel settore del trasporto pubblico urbano?» conclude Angela Fortino, segretaria cittadina di Forza Italia.

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