L’estate si fa attendere, ma sabato inizia la stagione dei saldi

Sabato 6 luglio iniziano i saldi estivi, i ribassi di fine stagione che in realtà partono in concomitanza con la prima settimana di bel tempo dopo una primavera autunnale.

La percentuale di ribasso andrà dal 30 al 50%, ma già in questi giorni si possono fare affari considerato che la maggior parte dei commercianti applica una riduzione dei prezzi alla clientela fedele.

«Le attese sono alte - assicura Oscar Riva presidente di Federmoda, e storico commerciante in centro città con Kammi calzature all’Isolago - dopo una primavera di vendite scarse dovute al clima freddo che non ha invogliato ad acquistare sandali e abiti leggeri. I saldi aiuteranno ad evitare di trovarsi con merce invenduta, e confidiamo molto anche nei turisti che sono sempre più numerosi e danno sollievo al commercio».

Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti rimarca invece che sarebbe stato meglio ritardare di qualche settimana l’avvio dei ribassi proprio perché il meteo è stato avverso e settori come l’abbigliamento e le calzature sono in difficoltà, e i saldi rubano parte del periodo buono per le vendite. Senza dimenticare la forte concorrenza delle vendite online.

Non dimentichiamo che sul cartellino c’è l’obbligo di indicare il prezzo di vendita più basso applicato nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi, lo sconto e il prezzo finale.

«A maggio il clima è stato brutto e pure giugno che era il mese in cui rimettevamo tante speranze - rimarca Sabrina Carminati di Carminati abbigliamento in viale Adamello -, ora riponiamo parecchie attese nei saldi, anche perché poi a settembre la clientela guarderà già all’autunno. Quest’anno non si riesce a pianificare, prima si lavorava molto al sabato e invece ultimamente al lunedì pomeriggio. Abbiamo ancora tutti tanta merce in casa, confidiamo nelle vendite ai clienti affezionati, a chi deve andare in vacanza, e a chi con l’arrivo del caldo deciderà di fare shopping. Vedremo come andrà».

Dallo scorso anno i commercianti che nei trenta giorni prima dei saldi hanno proposto alcuni capi con una riduzione di prezzo che resterà la base su cui calcolare lo sconto. Più semplicemente il saldo non verrà più fatto sul prezzo pieno dell’abito o dell’accessorio in promozione ma sul prezzo già ridotto.

Di fatto se un capo da 200 euro viene scontato del 20% nei trenta giorni prima dei saldi e venduto perciò a 160 euro, con l’arrivo dei saldi la percentuale di sconto verrà applicata sul prezzo più basso e non su quello pieno.

Fatta la regola è già pronta la scorciatoia, sui prezzi già ridotti verranno applicate percentuali di sconto inferiori.

La regolamentazione riguarda sia i negozi di vicinato che la grande distribuzione, e soprattutto l’online.

La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme, in questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

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