L’estate anticipata accende la voglia di montagna
Il giugno assolato che si sta chiudendo ancora con temperature particolarmente elevate e con un clima rovente ha riporta la gente in montagna e aperto la strada alle gite in quota.
Mentre in fondovalle e in pianura in queste settimane si registravano picchi di afa e temperature che sfioravano i 40 gradi, con poca gente in giro, a salire ad un rifugio, in una delle valli alpine laterali della Valchiavenna, Bassa, Media e Alta Valle capitava di “incontrare il mondo”. Gitanti, famiglie, turisti “mordi e fuggi”, alpinisti, rocciatori, biker.
Per i rifugisti e gestori di strutture in quota, operatori che hanno convissuto negli anni trascorsi con un meteo spesso avverso ed estati tardive, il bel tempo stabile del mese trascorso è un elemento di novità e porta lavoro.
A commentare il nuovo clima turistico che si respira in questo periodo vicino alle vette è Elisa Montani, gestore del rifugio Trona Soliva, valle della Pietra, Valgerola, presidente del Gruppo rifugi alpinistici ed escursionistici dell’Unione commercio della provincia di Sondrio. «Montagna che attrae» conferma la referente per l’ospitalità alpina dell’Unione che parla di «molta gente appassionata che trascorre soprattutto i fine settimana nelle “terre alte”» e anche di nuovi «frequentatori della montagna che stanno arrivando alle nostre quote» e di un giugno, «positivo».
Ogni rifugio ha le sue caratteristiche, richiama appassionati che vanno in montagna con motivazioni differenti. «Intendiamoci - afferma Elisa - non si sfugge alla regola di questi anni, parliamo sempre di un “turismo mordi e fuggi” che programma gli spostamenti e di visitatori che spesso hanno poco tempo. In compenso stanno facendo capolino i biker, escursionisti in mtb che trovi nei rifugi in ogni località della provincia».
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