Cronaca / Lecco città
Sabato 21 Gennaio 2017
Lega e centrodestra
«Brivio vada a casa»
Per le minoranze la giunta è finita: «È impossibile governare Lecco in questo modo». Oggi al centro sportivo manifestazione di protesta
Oggi alle 11,30, manifestazione di protesta degli sportivi, al Bione per chiedere che il centro resti aperto e per protestare contro l’amministrazione per la gestione dell’intera vicenda.
Nel frattempo, i consiglieri regionali della Lega Nord Antonello Formenti, di Ncd Mauro Piazza, la capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale Cinzia Bettega denunciano il fallimento politico della giunta Brivio e la invitano a prenderne atto.
Oggi al centro sportivo del Bione si giocherà. Ma il 24, martedì, si avvicina e non ci sono state neanche ieri annunci di una soluzione per continuare l’attività.
E così il sempre pacato Formenti non le manda a dire: «I problemi di Lecco non riguardano solo il Bione: penso che ci siano anime talmente diverse e incompatibili interne a questa maggioranza che bisognerebbe prenderne atto e andare a elezioni. Non penso che questo governo della città possa costruire modi nuovi per risolvere i problemi dei cittadini. C’è un’incompatibilità tra le varie anime e il sindaco dovrà decidere se proseguire in questo modo, lasciando la città allo sbaraglio, o andare alle urne. La gente dice che la città sta decadendo, basta saperla ascoltare: o si dà una svolta, oppure torniamo alle urne per far decidere alla gente chi deve governare Lecco. Dare una svolta con questa maggioranza mi pare improbabile».
Anche Mauro Piazza, Ncd, non fa sconti: «L’affare Bione è la cartina di tornasole di un sistema al collasso, di una macchina amministrativa che si impoverisce sempre più: mancanza di dialogo all’interno dell’amministrazione, dirigenti che se ne vanno. La prima cosa da fare riportare efficienza per assolvere i compiti anche quotidiani, al di là del Bione». L’assessore Valsecchi sostiene che si tratta solamente dell’assestamento seguito a un importante processo di riorganizzazione: «Se questi sono i risultati. La giunta dovrebbe riflettere sul fatto se sia il caso di mollare e andare alle elezioni. Non muore nessuno per il Bione, ma per una questione di dignità io mi dimetterei: non essere in grado di tenere funzionante un centro sportivo che nel programma elettorale il Pd aveva promesso di risistemare e riqualificare e, invece, rischia di chiudere, è il capolinea».
E anche la Lega Nord cittadina chiede l’“impeachment” dell’amministrazione Brivio: «Al di là di come andrà a finire la vicenda Bione, metteremo in attività la commissione Controllo e Garanzia presieduta da Stefano Parolari, vista anche l’inchiesta della Procura. Ma è chiaro che questa giunta è alla frutta. Abbiamo fatto l’accesso agli atti, ma non esiste neanche il provvedimento di giunta che parla del differimento della riconsegna del Bione deciso lo scorso 30 dicembre».
Massimo Riva, Movimento Cinque Stelle in Consiglio, non chiede le dimissioni, ritenendo che possano essere un ulteriore “bastone tra le ruote” al risanamento della città, ma fa un paragone: «Le somme urgenze, la mancata pianificazione dei lavori, la riorganizzazione del personale, i dirigenti che se ne vanno. Sembra l’8 settembre 1943: il sindaco da una parte, il suo stato maggiore dall’altra, i loro soldati da un’altra ancor E noi consiglieri, compresi quelli di maggioranza, in prima linea con i fucili puntati ma senza sapere cosa fare. Il quadro è compromesso. Ma se poi le dimissioni della giunta portassero a ulteriori ritardi e intoppi, allora non so se le chiederemo. Le dimissioni, poi, si danno, non si chiedono».
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