Cronaca / Lecco città
Venerdì 10 Settembre 2021
Lecco. Welfare aziendale
Il modello Omet premiato
Il riconoscimento consegnato a Roma, Bartesaghi: «Investire sul benessere dei collaboratori fa crescere l’efficienza e aiuta una crescita sostenibile»
«Sono convinto che investire sul welfare, e quindi sul benessere dei collaboratori e delle loro famiglie, sia fondamentale per l’efficienza di un’azienda e per la sua crescita sostenibile. Sono contento che questo pensiero si stia diffondendo nel mondo imprenditoriale, come dimostrano i numeri crescenti delle imprese coinvolte e premiate da quest’indagine: è un circolo virtuoso che contribuisce alla competitività delle aziende e alla crescita del Paese».
È il commento di Antonio Bartesaghi, amministratore delegato del Gruppo Omet, subito dopo l’assegnazione all’azienda lecchese del premio Welfare Champions alla presentazione al Teatro Eliseo di Roma del Rapporto Welfare Index pmi 2021 alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando.
All’iniziativa promossa da Generali Italia con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e con la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio, hanno partecipato 6mila imprese italiane di cui 1.379 lombarde, mentre sono 105 le imprese Welfare champion a cui è stato assegnato il rating 5W.
Fra queste, Omet lo ha ricevuto per la categoria “La salute, una priorità: cura, prevenzione e promozione dei corretti stili di vita”. L’azienda è “Welfare champion” per il secondo anno consecutivo, per un riconoscimento che quattro anni fa era stato assegnato anche a un’altra lecchese, la “3C Catene” dei fratelli Cortiana.
«Come dipendenti di Omet siamo orgogliosi di questo nuovo premio e del presidente dell’azienda, Antonio Bartesaghi, che da tempo promuove con attenzione e sensibilità il welfare. Negli ultimi tempi il welfare aziendale ha portato certezze in mesi di grande incertezza e si è occupato di benessere dei dipendenti, di salute, di sostegno alle famiglie, di formazione in un periodo complicato per tutto il Paese», afferma Sara Sottocorno, welfare manager del Gruppo Omet, che ieri ha ritirato il premio per conto dell’azienda.
Omet ha investito in modo strutturale sui servizi di welfare, sulla base della convinzione di Bartesaghi secondo cui «più attenzione porta più risultati all’azienda».
I servizi più importanti e più utilizzati del piano welfare del gruppo Omet sono centrati sui bisogni quotidiani dei collaboratori e sull’aiuto da parte dell’azienda nella risoluzione sia di incombenze familiari sia di problemi di fronte ai quali spesso le famiglie si trovano in difficoltà. Fra i servizi quotidiani più graditi ci sono il servizio di lavanderia, il Caf e il cambio gomme in azienda, la consegna in azienda di beni primari come farmaci e spesa, l’acquisto collettivo di prodotti direttamente da produttori (arance di Sicilia, vini del Veneto, olio della Toscana, mele della Valtellina, prodotti da forno). Apprezzata la consulenza legale gratuita di un avvocato per tutti i dipendenti in azienda.
In particolare i servizi sono offerti su tre aree specifiche. Per la salute e l’assistenza si mettono in campo polizze assicurative, check-up, attività di prevenzione e informazione, supporto aziendale per assistenza ad anziani e bambini, convenzioni con strutture mediche e assistenziali; per la conciliazione con la vita famigliare e la facilitazione al lavoro ci sono azioni di sostegno maternità, flessibilità oraria, smart working, convenzioni, trasporti; per i giovani, la formazione e il sostegno alla mobilità sociale si organizzano corsi aggiuntivi rispetto alla formazione obbligatoria, si sostengono spese di istruzione dei figli dei dipendenti, si stanziano borse di studio.
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