Lecco-Virtus Verona, Volpe chiama i tifosi a raccolta

Lecco-Virtus Verona, sabato alle 17,30 è quella partita di giusto mezzo tra un “facile” (ex post) Alcione e un difficile Vicenza. La Virtus non sarà semplice da battere come lo è stato per certi versi la squadra milanese, ma non dovrebbe essere ostica come il Vicenza. Tutto da dimostrare, ma Gennaro Volpe sa che questo ostacolo considerevole va superato, anche se viene da una serie positiva molto lunga e ha grande entusiasmo.

La classica squadra che cercherà di venire al Rigamonti-Ceppi a vincere perché non ha nulla da perdere: «Abbiamo tracciato una strada - spiega mister Volpe - ed è quella che dobbiamo dobbiamo percorrere tutti insieme. Non ci possiamo accontentare di aver fatto due buone prestazioni, ma dobbiamo incrementare cercando anche di fare punti, di fare risultato, per dare continuità e guardare oltre».

Cosa vuol dire guardare oltre? Volpe è chiarissimo: «Che bisogna cominciare a fare qualcosina in più perché bisogna migliorare tante cose soprattutto negli ultimi 25 metri. A Vicenza ci siamo arrivati spesso là davanti, ma abbiamo inciso poco. Quindi oggi mi aspetto un ulteriore passo in avanti da parte della squadra».

Il perché è presto detto: «Giochiamo contro una formazione che ormai è una realtà consolidata in serie C. Stanno facendo molto bene, sono una squadra giovane, frizzante, fastidiosa che bisogna prendere con le molle. Ogni partita in questo campionato nasconde delle insidie e noi dobbiamo essere attenti ad affrontarla nella maniera giusta. Però in questi giorni ho avuto delle risposte importanti da parte della squadra. Dobbiamo essere bravi a riportare in campo la rabbia che ho visto a fine partita negli spogliatoi a Vicenza».

Certo è che la “freschezza” atletica, se non mentale, è tutta da riconquistare. «Praticamente stiamo giocando ogni tre giorni – spiega il tecnico partenopeo - Dopo Vicenza ho dato una giornata libera ai ragazzi perché a volte il recupero mentale psicofisico è più importante di un allenamento; e, infatti, ci siamo ritrovati e la squadra è andata a mille. Questo è il segnale che la mia rosa ha anche bisogno ogni tanto di staccare la spina. Però sono convinto che il recupero è importante quanto un allenamento. Non siamo ancora nelle condizioni di poter incidere moltissimo sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista tecnico tattico perché non abbiamo ancora fatto praticamente una settimana pulita. Ci sono però pochi input da parte mia, pochi concetti, ma sono belli chiari, forti. Quello che deve essere un punto di forza è avere sempre l’atteggiamento giusto, quello visto nelle ultime due partite perché quello è imprescindibile. Dobbiamo essere bravi a trascinare la nostra gente, il nostro pubblico, perché chiaramente sono felice di aver visto i nostri tifosi in tanti venire a Vicenza e applaudirci a fine partita. Chiaramente questo è un segnale forte che ci hanno dato e questo segnale forte noi ci dobbiamo portare dietro perché il nostro pubblico, soprattutto in casa, deve essere un valore aggiunto».

Il Lecco ha ricominciato a fare capannello prima delle partite. Un simbolo di coesione voluto da Artur Ionita che Volpe ha subito sposato: «Sì è un simbolo di unione ed è un simbolo anche di ripartenza perché noi vogliamo rientrare in questo campionato e vogliamo rientrarci da protagonisti. Le chiacchiere stanno sempre a zero e io non sono qui per fare nessun tipo di promessa perché le parole non piacciono a nessuno: non piacciono a me, non piacciono ai tifosi. Siamo sempre obbligati a fare i fatti e questo lo possiamo fare solo giorno dopo giorno, partita dopo partita. Chiaramente oggi ci aspettiamo di fare bene».

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