Cronaca / Lecco città
Venerdì 11 Marzo 2016
Lecco. Valassi: «Ma non me
ne sono ancora andato»
Camera di commercio: il presidente uscente non parla degli equilibri nati dall’elezione di Riva: «Lascio i commenti a chi ha creato questa situazione»
«Guardi che ancora non me ne sono andato». Non perde l’ironia Vico Valassi nel dire il suo “no grazie” alla richiesta di un bilancio sulla sua trentennale esperienza da presidente della Camera di Commercio, da mercoledì scorso passata sotto la guida di Daniele Riva a seguito delle dimissioni imposte dal Tar Lombardia dopo il ricorso del presidente di Confindustria Giovanni Maggi.
Per raccontare le cose fatte per Lecco «dovrei parlare per un’intera settimana», afferma Valassi, sottraendosi anche alla richiesta di valutazioni finali sulla vicenda che gli ha tolto il comando dell’ente. «Lascio i commenti a chi ha provocato tutta questa storia – aggiunge –, io accetto la sentenza ma continuo a lavorare».
Si riparte, dunque, con un nuovo mandato conferito all’unanimità (con 21 voti su 21 presenti) dal Consiglio camerale a Riva e accompagnato da tante note ufficiali che rimarcano la ritrovata unità delle parti economiche locali e il «voler lavorare per il bene del territorio».
Anche se a caldo mercoledì scorso dopo l’elezione a neopresidente Daniele Riva si è dichiarato “un po’ sorpreso” dalla compattezza del voto, se si mette a confronto l’unanimità ottenuta e l’asprezza dello scontro che per mesi ha diviso i due fronti pro-Valassi e pro-Maggi si ha l’idea di quanto possa essere stata dura la trattativa per ritrovare un nuovo assetto.
I passaggi non sono ancora formalmente definiti, Daniele Riva dovrà convocare la giunta che a sua volta eleggerà il vicepresidente, ma l’assetto che si delinea a seguito dell’accordo fra le parti delinea la vicepresidenza assegnata a Maggi e l’ingresso in giunta di Giuseppe Ciresa (presidente di Confcommercio che entra al posto del dimissionario Alberto Riva, direttore dell’associazione). In giunta entra in rappresentanza del sindacato Wolfango Pirelli (segretario generale della Cgil, al posto di Gabriele Marinoni di Confcooperative), mentre restano confermati Silvia Dozio (Confartigianato), Francesco Renzoni (Coldiretti) e Luigi Sabadini (presidente di Api).
Presidenza a tempo
E’ una presidenza a tempo, quella di Riva, visto che l’ente camerale lecchese durerà fino a quando non si faranno gli accorpamenti previsti dalla riforma della pubblica amministrazione per le Camere che, come Lecco, hanno meno di 75.000 iscritte, sempre che nei decreti attuativi, quando arriveranno, non cambi qualcosa anche su tale limite.
Un percorso segnato tuttavia da troppe incertezze: per valutare se Lecco è bene che si accorpi con Como o con Monza, o con entrambe, bisognerà aspettare che la Regione delinei l’area vasta entro cui starà Lecco, e in proposito l’ipotesi più accreditata è quella di un’area Monza-Lecco, che renderebbe singolare un accorpamento anche con Como.
Ma, su tutto, grava l’incertezza dei decreti attuativi della riforma, da settimane dati per imminenti in Consiglio dei ministri, sempre rinviati e ora apparentemente spariti dall’agenda del Governo.
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