Cronaca / Lecco città
Mercoledì 02 Giugno 2021
Lecco. «Una crisi pesante
Ma ci sono i progetti per ripartire»
Daniele Riva, presidente Confartigianato:
«Dal Governo azioni mirate sulle esigenze d’impresa
Riguardo al lavoro, bisogna insistere sulla formazione»
A causa della pandemia, nel 2020 le imprese italiane hanno subito una perdita di ricavi di quasi 400 miliardi, ma a scomparire, nell’ultimo anno, sono stati anche 345mila occupati indipendenti, in un quadro generale che parla di oltre un terzo (34,5%) delle micro e piccole imprese destinato ad incontrare problemi di liquidità almeno fino all’estate.
In questo contesto, è fondamentale che gli effetti dei Decreti legge Semplificazioni e Sostegni Bis siano concreti, efficaci ed immediati. Secondo Confartigianato Lecco, questi elementi ci sono. A evidenziarlo è il presidente Daniele Riva, secondo il quale «il Dl Sostegni bis, combinato con le misure del Dl “Anticipo riaperture”, va nella giusta direzione per supportare le imprese nella ripartenza, pur in questa fase che presenta ancora elementi di incertezza. Ora per liberare tutte le energie di cui il sistema produttivo dispone vanno rapidamente avviate le riforme e attuati i progetti del Pnrr anche a misura di micro e piccole imprese».
Valutazione positiva, da parte degli artigiani lecchesi, anche per quanto riguarda i nuovi criteri per il riconoscimento di un ulteriore contributo a fondo perduto con un impegno di oltre 15 miliardi di risorse. «In particolare, apprezziamo la possibilità di poter recuperare “a conguaglio” parte del minor risultato d’esercizio conseguito nel 2020 rispetto al 2019 che riconosce le situazioni imprenditoriali con maggiori costi fissi. Positivo anche il riconoscimento per i primi 7 mesi del 2021 del credito imposta sugli affitti commerciali, così come la possibilità, più volte sollecitata da Confartigianato, di poter recuperare l’Iva immediatamente all’apertura delle procure concorsuali e non dover attendere, come avviene oggi, la loro chiusura spesso a distanza di parecchi anni».
Gli aspetti positivi, comunque, secondo l’associazione non si esauriscono qui, considerato che nell’ambito del sostegno alla liquidità per le imprese, si considerano in modo favorevole la proroga della moratoria legale fino al 31 dicembre 2021 e quella al 31 dicembre 2021 della Garanzia pubblica del Fondo centrale di garanzia, seppure con una lieve riduzione della percentuale di garanzia.
Anche in relazione alla volontà del Governo di incentivare la ripresa dell’occupazione con una riduzione del costo del lavoro utilizzando il contratto di rioccupazione, accompagnato da uno sgravio contributivo totale per la durata di 6 mesi, Confartigianato esprime parere positivo, «anche se - precisa Riva - si di una misura sperimentale.
Per uscire da una logica emergenziale, va introdotta una soluzione di carattere strutturale e di semplice gestione, che restituisca fiducia alle imprese e permetta loro di programmare i nuovi ingressi in un’ottica di più ampio respiro. Inoltre, con la misura che prevede il progetto individuale di inserimento volto a garantire l’adeguamento delle competenze del lavoratore, si riconosce l’importanza della formazione per rafforzare la competitività e la produttività del sistema economico e sostenere i livelli di occupazione. Positivo anche il differimento dei termini dei versamenti contributivi dei soggetti iscritti alle gestioni autonome speciali degli artigiani e commercianti».
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