Cronaca / Lecco città
Venerdì 27 Dicembre 2019
Lecco. Un milione e mezzo
per trovare casa al classico
Scuola: pubblicata la gara d’appalto per i prefabbricati
che ospiteranno il Manzoni dal prossimo anno scolastico - La palazzina di via Ghislanzoni sarà ristrutturata
Pubblicata la gara d’appalto per la fornitura dei moduli prefabbricati che ospiteranno il liceo Manzoni. Moduli che verranno allestiti nel prato dietro via XI Febbraio, attualmente utilizzato per attività di educazione fisica dall’istituto Bertacchi, e dalle scuole della palazzina ex Bovara, ovvero gli studenti dell’indirizzo geometra del liceo artistico Medardo Rosso e dal liceo linguistico Manzoni.
Il Comune ha pubblicato la gara d’appalto per 1.490.000 euro, e le aziende fornitrici interessate hanno tempo fino al 31 gennaio per partecipare. Nella somma sono compresi 1.207.350 euro il costo preventivato per il prefabbricato, a cui aggiungere 134 mila euro per i lavori di posizionamento, più il piano di sicurezza e l’Iva.
Niente illusioni però: per il trasloco del liceo classico Manzoni nel prefabbricato c’è tempo e non sarà per questo anno scolastico. L’allestimento dovrà avvenire entro il 31 luglio 2020, fatte salve eventuali proroghe derivate da comprovati fatti non imputabili all’appaltatore, che dovrà consegnare la struttura pronta all’uso, compresi allacciamenti e quant’altro necessario come opere accessorie e di sistemazione esterna.
Basterà un allacciamento non puntuale ad uno dei sottoservizi, o l’allungarsi dei tempi per la riqualificazione dell’area esterna a rallentare tutto. Altro rischio è che la gara d’appalto vada deserta e che i tempi si allunghino di parecchio. I concorrenti dovranno aver eseguito, negli ultimi cinque anni almeno una fornitura analoga a quella richiesta, derivante da un’unica commessa il cui valore deve essere pari ad almeno 1.200.000 euro, Iva esclusa.
Con il trasloco delle sedici classi del liceo classico Manzoni nella nuova struttura, inizieranno i lavori di riqualificazione della palazzina di via Ghislanzoni. Quanto al futuro non è detto che il Manzoni torni nella sede storica, una volta ristrutturato l’edificio il liceo potrebbe infatti confluire tutto nella palazzina di via XI Febbraio, e trasferire i geometri del Medardo Rosso in via Ghislanzoni.
Da valutare la crescita del liceo, che se andrà a completo regime con tre sezioni per il classico e cinque per il linguistico in via XI Febbraio non ci starà. Il Miur ha però recentemente destinato all’Amministrazione provinciale, nell’ambito dei fondi Bei, un finanziamento pari a un milione e mezzo di euro per creare quattro grandi aule nel sottotetto della palazzina di via XI Febbraio, e questo dovrebbe risolvere il problema.
Una lunga vicenda che si trascina dal 28 ottobre 2014, quando in un’aula della scuola media Tommaso Grossi, al secondo piano dell’edificio di via Ghislanzoni, si era staccato un contro soffitto sfiorando la tragedia. La scuola media Grossi da anni è ospite nella sede del don Guanella in via Amendola, e per permettere la riqualificazione dello stabile anche il liceo Manzoni dovrà lasciare la sua sede.
Va ricordato che la sistemazione del prefabbricato nel prato dietro via XI Febbraio non è gradita da tutti, e la nuova struttura potrebbe anche restare lì per sempre, tutt’altro che provvisoria. Prima di arrivare alla decisione di acquistare il prefabbricato, il Comune aveva fatto una serie di ipotesi per il trasloco, tra queste la vecchia sede Inpdap di via Aspromonte, il cosiddetto “cubo di vetro” da tempo non più utilizzato e proprietà dell’Inps, che però andava riadattato con costi elevati.
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