Cronaca / Lecco città
Martedì 31 Maggio 2016
Lecco. Tubettificio: è finita
Gli operai: «No alla nuova società»
Fallimento: l’ultimo giorno di produzione dell’impresa
I dipendenti del Tubettificio europeo hanno detto no al trasferimento nella nuova società. La consultazione ha sancito: 10 no e 32 mancate firme sul trasferimento (in pratica, altri no). E, senza intesa, il giudice non concede l’affitto degli impianti per dare continuità alla produzione.
Così, quella di martedì 31 maggio, potrebbe essere stata l’ultima giornata di attività del Tubettificio europeo e l’ultima di lavoro nella fabbrica di Pescarenico per tanti dei 99 dipendenti. L’impresa è fallita. La produzione cessa. Novantanove posti di lavoro sono persi. L’impianto chiude e il primo giugno , sindacati e aziende - il vecchio e il nuovo Tubetto - firmano il mancato accordo sul trasferimento del personale; mentre sindacati e curatore sigleranno l’avvio della procedura di mobilità dei lavoratori, alcuni dei quali (quattro o cinque) continueranno ad andare in fabbrica per mettere in sicurezza gli impianti. E adesso? Piero Guerrera, che è il curatore fallimentare, non si arrende ed ha annunciato a Fim-Fiom e Uilm che a breve indirà una gara pubblica per l’affitto del ramo d’azienda del Tubettificio. Se i programmi saranno rispettati, e se ci sarà un imprenditore interessato, nel giro di un mese e mezzo a Pescarenico l’attività potrebbe riprendere.
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