Cronaca / Lecco città
Lunedì 23 Aprile 2018
Lecco. «Troppa velocità
Via ai Poggi a 30 all’ora»
L’istanza dei residenti all’assessore Valsecchi: «Nel tratto fra corso Promessi Sposi e la zona di Canto»
Limite di velocità a trenta chilometri orari nel primo tratto della via ai Poggi, sostanzialmente da corso Promessi Sposi alla zona di Canto.
È una delle richieste arrivate da alcuni residenti di Acquate e che l’amministrazione comunale – attraverso l’assessore Corrado Valsecchi – si è detta intenzionata a prendere in considerazione.
Se ne è parlato giovedì sera nel salone-teatro di via Foscolo, in occasione dell’assemblea pubblica promossa dallo stesso Comune per presentare al quartiere i piccoli interventi viabilistici in arrivo nel centro storico acquatese, con particolare attenzione alle vie Don Minzoni e Renzo.
L’occasione è servita anche a raccogliere altre segnalazioni provenienti dalla popolazione in tema di viabilità e parcheggi.
Valsecchi ha ribadito come l’80% dei problemi non esisterebbe se i cittadini fossero più educati. E su questo fronte, la richiesta salita dal pubblico – in verità non folto, ma in compenso molto partecipe – è stato quello di una maggiore presenza da parte della polizia locale, «perché le regole vanno fatte rispettare». A cominciare dalla delicata questione della sosta selvaggia, che a volte raggiunge punte intollerabili come in alcune serate in piazza della Vittoria.
Sul fronte dei parcheggi, è stata anche richiesta la realizzazione di stalli riservati ai residenti, ipotesi per il momento esclusa. Gli stalli per residenti – è stato spiegato – sono possibili solo se vengono istituite le cosiddette zone a traffico limitato (o quelle con l’acronimo “zpru” che prevede una regolamentazione specifica che è stata adottata per Germanedo alle prese con l’ingombrante presenza dell’ospedale) «al momento non all’ordine del giorno per Acquate»
E poi, naturalmente, c’è il discorso del traffico e della sicurezza dei pedoni. E da questo punto di vista è appunto spuntata l’ipotesi di istituire la cosiddetta Zona 30 nel primo tratto della via ai Poggi «che è la zona più pericolosa di Acquate – ha detto uno degli intervenuti - Già quarant’anni fa si era fatta una raccolta di firme per chiedere la realizzazione di un marciapiede, furono anche espropriati i terreni necessari, poi non se ne fece più niente ». Certo è che a volte la via ai Poggi «sembra un circuito», le auto corrono e quasi nessuno rispetta gli attraversamenti pedonali e in prossimità di alcune curve anche camminare lungo la strada è un rischio.
In quanto agli interventi previsti per le vie don Minzoni e Renzo, è per quest’ultima che l’attenzione è stata maggiore. La riorganizzazione della sosta perdere qualche posto auto a lato carreggiata. Ma indubbiamente rappresenta uno dei punti più critici «anche perché – è stato detto – spesso viene utilizzata da molti abitanti di Bonacina e San Giovanni per aggirare il semaforo di Olate e non diciamo con quanta arroganza…». A questo proposito, un senso unico in via Maria Tramaglino viene vista come rischiosa perché porterebbe ancora più auto sulla via Renzo. La via Tramaglino in effetti è quasi un budello «ma noi che ci viviamo e la percorriamo – è stato sottolineato – sappiamo come comportarci».
Da parte sua, il consigliere comunale Dario Spreafico ha anche voluto puntare l’attenzione sul fatto che all’interno del vecchio nucleo di Acquate non possono entrare né vigili del fuoco né ambulanze, con tutto quel che ne consegue.
Infine, un occhio anche al problema dell’innesto degli svincoli della Lecco-Ballabio sulla via ai Poggi con interventi che per un tratto riguardano il Comune e per un altro l’Anas alla quale sarà richiesto di regolamentare meglio le uscite «perché spesso molti camion stranieri escono per sbaglio e si trovano in difficoltà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA