Lecco, tribunale: il nuovo anno porterà la ripartenza del cantiere

Tra le tante novità, il nuovo anno porterà anche alla ripartenza del cantiere per la riqualificazione dello storico palazzo di giustizia di Lecco. «Sul tribunale i progettisti sono al lavoro. La perizia di variante ci dovrebbe essere consegnata entro la fine dell’anno», conferma Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici. Nelle scorse settimane, infatti, il provveditorato interregionale delle opere pubbliche ha condiviso con palazzo Bovara i risultati delle analisi svolte alla fine dell’estate sulle fondazioni e gli elementi in calcestruzzo presenti nella struttura dell’edificio. Questo supplemento di indagine si era reso necessario perché il progetto esecutivo era risultato carente sotto due aspetti: presenza di poco ferro nelle armature e di puntelli nel seminterrato.

Alla fine dello scorso aprile, Palazzo Bovara aveva affidato allo studio di Ingegneria e Architettura “De Biasio e associati” di Belluno, già leader del team di esperti che realizzò il progetto esecutivo, l’incarico di redigere la perizia di variante non appena i risultati delle analisi fossero stati disponibili. Il costo complessivo di questo affidamento è stato di 25mila 311 euro. In base ad una convenzione firmata nel novembre 2020, la riqualificazione dello storico Palazzo di giustizia di Lecco, progettato dall’architetto lecchese Mario Cereghini tra il 1939 e il 1941, è seguita dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche e non da Palazzo Bovara. Lo stesso Provveditorato, nell’ottobre 2021, aveva aggiudicato i lavori alla “Infratech Consorzio Stabile Scarl” di Milano, la quale a sua volta aveva individuato la E.CO.RES SRL, ditta con sede in Afragola nel napoletano, come impresa consorziata esecutrice dell’appalto. L’investimento complessivo ammonta a 8.578.00 euro, coperti con risorse proprie del comune di Lecco per 4.578.000 e con un contributo del Comitato interministeriale per la programmazione economica di 4 milioni. Gli interventi riguardano principalmente un adeguamento relativo agli aspetti sismici, antincendio, igienico - sanitari e di risparmio energetico dell’edificio. In particolare, nell’elenco delle opere da effettuare figurano: adeguamento delle fondazioni e il rinforzo dei pilastri; rimozione del manto di copertura in Eternit con presenza di amianto; realizzazione di un cappotto interno; pulitura delle facciate esterne; rifacimento dei bagni; superamento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità della struttura.

L’intera città attende da anni la conclusione di un cantiere posto nel pieno centro non solo per ragioni meramente estetiche e funzionali. Riportare i professionisti della giustizia ad animare quotidianamente piazza Affari, infatti, renderà inevitabilmente più sicura un’area oggi troppo spesso teatro di aggressioni, vandalismi ed altri episodi di degrado. Dopo le ripetute segnalazioni dei residenti, alcune delle quali relative ad un possibile giro di spaccio, lo scorso luglio le Forze dell’ordine erano intervenute per sgomberare e rendere inaccessibile l’area.

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