Lecco. Tredici miliardi
per rilanciare le aziende
Presentato lo sforzo a livello regionale di Intesa Sanpaolo a favore del tessuto economico - Riva (Confindustria): «Una fase decisiva, in cui è fondamentale sostenere il mondo produttivo per la ripresa»
Tredici miliardi di euro per rilanciare le piccole e medie imprese lombarde, da accompagnare sulla strada della definitiva ripartenza all’uscita dalla pandemia. Sono veramente importanti le risorse che Intesa Sanpaolo ha deciso di mettere a disposizione del tessuto economico regionale nell’ambito di “Motore Italia”, il nuovo programma strategico di finanziamenti e iniziative che su scala nazionale prevede un plafond di 50 miliardi.
Le difficoltà sono infatti ancora diffuse, in funzione dell’emergenza sanitaria sfociata in breve in crisi economica.
Intesa Sanpaolo, per rispondere in modo concreto alle esigenze che le Pmi ancora manifestano, anticipando i bisogni di liquidità e supporto in vista delle prossime scadenze delle misure governative, ha stabilito nuove soluzioni di allungamento della durata dei finanziamenti in essere, ampliando le iniziative di sostegno alla liquidità già messe in atto nel corso del 2020. Previsti inoltre ulteriori interventi per preparare le Pmi al rilancio economico e al recupero di competitività attraverso investimenti per la transizione digitale e sostenibile, in linea con i futuri obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan).
Ieri, Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Bergamo hanno ospitato il roadshow virtuale dedicato alla presentazione del programma, che si compone di cinque linee di intervento, incentrate su altrettanti capitoli: liquidità ed estensione dei finanziamenti; investimenti per la transizione tecnologica; investimenti per la transizione sostenibile; finanza strutturata e straordinaria; soluzioni non finanziarie e partnership qualificate.
«Gli strumenti finanziari a sostegno degli investimenti delle imprese – ha commentato il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva - sono strategici soprattutto in questa fase cruciale, dove è innanzitutto indispensabile continuare a sostenere il mondo produttivo prevedendo un rientro graduale dalle misure di supporto alla liquidità, una volta avviata la ripresa».
Per l’istituto di credito, tra i funzionari presenti anche il direttore regionale Lombardia Nord, Tito Nocentini. «Dall’inizio della pandemia abbiamo supportato le aziende bergamasche, lecchesi e sondriesi con erogazioni a medio-lungo termine, compresi gli interventi per il Covid-19, per 1,4 miliardi di euro. Abbiamo inoltre concesso oltre 11.000 moratorie per un debito residuo di circa 2,5 miliardi e favorito in questi tre territori oltre 30 accordi di filiera. Ora è il momento di fare un passo in più per accelerare insieme il rilancio, con un impegno orientato a un futuro sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale».
Per Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo, invece, «le imprese stanno vivendo una situazione che è tuttora di grande complessità, anche in ambito finanziario, dato il massiccio ricorso a prestiti bancari “emergenziali” dovuto alla crisi Covid e l’assottigliarsi del cash flow generato. Ora, a ripartenza avviata, sarà essenziale poter creare una partnership ancora più stretta con il mondo del credito per ridurre le potenziali criticità, interpretare insieme l’andamento e le evoluzioni macroeconomiche e valorizzare le filiere».
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