Lecco: i tre pini del “cantun di ball” sono quasi salvi

«La relazione sulle prove di trazione effettuate nelle scorse settimane – ha spiegato Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici – ha dato esito positivo: i pini sono stabili. Una seconda prova darà l’esito finale, ma le probabilità che siano mantenuti sono più alte di qualche settimana fa»

I tre pini domestici di piazza Garibaldi saranno, con ogni probabilità, salvati. La notizia, emersa nel corso dell’ultima commissione lavori pubblici, è destinata a riaccendere il dibattito in città sul destino del cosiddetto “Cantun di ball”.

“La relazione finale sulle prove di trazione effettuate nelle scorse settimane – ha spiegato Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici – ha dato esito positivo: i pini sono stabili. La settimana prossima avrò un incontro con l’agronomo e la Pozzi Virginio strade per definire le tempistiche del prossimo intervento, il quale si svolgerà non prima della seconda metà di gennaio”.

A metà novembre erano state effettuate due diverse analisi sulle tre piante presenti sin dagli anni Ottanta tra piazza Garibaldi e via Roma. In una prima fase si è proceduto a rimuovere il porfido in quel punto, così da portare alla luce le radici. Questo ha permesso non solo un’analisi visiva ma anche la raccolta di campioni. La settimana successiva, il team guidato dall’agronoma calolziese Noemi Valsecchi ha effettuato alcune prove di trazione al fine di determinare il grado di stabilità delle piante. Lo scopo dell’intera operazione era trovare un modo di risolvere il problema delle gibbosità create nel pavimento dalla progressiva crescita delle radici dei pini, complice gli stimoli derivanti dal passaggio del traffico.

“Accertata la stabilità delle piante – ha proseguito Sacchi – il prossimo passo sarà quello di rimuovere la pavimentazione provvisoria, recidere le radici che creano le gibbosità ed effettuare degli scavi al fine di posizionare un telo utile a contenere la crescita dell’apparato radicale. In quella zona tra piazza Garibaldi e via Roma sono presenti tanti sottoservizi. Dopodiché verrà effettuata una seconda prova di trazione per verificare che la rimozione delle radici non abbia pregiudicato la stabilità delle piante. Solo alla fine sarà ripristinato il porfido”.

Sarà quindi l’esito della seconda prova di trazione a decretare in via definitiva il destino degli alberi del “cantun di ball”. Di certo, le probabilità che siano mantenuti sono più alte di qualche settimana fa. “Avremo un doppio beneficio. Da un lato riusciremo a lasciare i pini al loro posto e dall’altro garantiremo la sicurezza dei pedoni” ha concluso Sacchi.

Negli ultimi anni, del resto, sono stati molteplici gli episodi di incidenti provocati dalle gibbosità in quel tratto di porfido, cosa che ha fatto crescere il disagio all’ombra del Resegone. Da più parti si sono registrate lamentele sulle condizioni di un’area del centro attualmente di difficile fruizione per tante persone, a partire da anziani e disabili. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato Stefano Villa di Ambientalmente –. Auspichiamo al più presto l’avvio di una progettazione che coinvolga l’intera piazza. In quella sede si potranno sviluppare valutazioni anche in ordine all’uso di quella parte della piazza per il transito dei veicoli, compresi mezzi pesanti”.

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