Cronaca / Lecco città
Giovedì 25 Febbraio 2021
Lecco. «Subito la revisione Irpef
Così si sostiene la ripresa»
Confartigianato: il presidente Daniele Riva ricorda che la pressione fiscale è tra le più alte in Europa, un freno alla competitività
La pressione fiscale è tale da costituire un fardello alla competitività delle aziende.
In base alle previsioni della Commissione europea, nel 2021 il carico fiscale sarà di 24 miliardi di euro superiore rispetto alla media dell’Eurozona, pari ad un maggiore prelievo di 943 euro per famiglia. Siamo ultimi nell’Ue e al 128° posto nel mondo per la pressione del fisco, tempi e procedure per pagare le tasse.
«La riforma dell’Irpef è il primo passo di una indispensabile revisione complessiva del sistema fiscale finalizzata a ridurre il peso delle tasse su imprese e cittadini, il numero di adempimenti e le complicazioni per pagarle – commenta il presidente di Confartigianato Lecco, Daniele Riva -. Le imprese vanno accompagnate nella ripresa della normalità economica con misure strutturali di riduzione della pressione fiscale sul lavoro in ogni sua forma, sia esso subordinato che indipendente, e di semplificazione degli obblighi».
In particolare, la riforma dell’Irpef, che riguarda oltre 1,5 milioni di imprese individuali e i soci persone fisiche di circa 650mila società di persone, «dovrà assicurare pari trattamento a tutti i redditi da lavoro indipendentemente dalla loro categoria reddituale e garantire neutralità del prelievo rispetto alla forma giuridica dell’impresa. Due gli obiettivi da perseguire: riduzione generalizzata del prelievo e semplificazione del sistema di tassazione personale per rendere più trasparente e subito riconoscibile il carico tributario che grava sul contribuente».
Secondo Confartigianato un primo intervento deve prevedere il riequilibrio della tassazione Irpef sui redditi fra i 28mila e i 55mila euro, rimodulando in modo più equilibrato le aliquote per questa fascia di reddito. Al primo dei due scaglioni andrebbe applicata un’aliquota inferiore all’attuale 38%.
«L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi – sottolinea Armando Dragoni, responsabile Area fiscale Confartigianato Lecco – impone di abrogare adempimenti costosi e divenuti ridondanti, come il regime dello split payment e quello del reverse charge. Inoltre, riteniamo vada ridotta dall’8% al 4% la ritenuta applicata sui bonifici che danno diritto a detrazioni d’imposta e innalzata da 5mila a 50mila euro il limite che rende obbligatoria l’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti Iva».
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