Lecco: in sei anni hanno chiuso 28 negozi

In sei anni sono spariti 28 negozi, e di questi la maggior parte nei rioni. Nel 2019 erano 924 le attività commerciali di vicinato a Lecco, nello specifico 129 alimentari, 719 non alimentari ovvero abbigliamento, calzature ma anche cartoleria e oggettistica, oltre a ferramenta e fioristi, e 76 con merceologia mista. Nel 2024 sono diventati 896, di questi 133 alimentari, 688 non a carattere alimentare e 75 con merceologia mista, come riportano nei dati dell’osservatorio regionale del commercio.

«In centro città c’è un continuo turn over tra chiusure e aperture, ma il numero dei negozi resta stabile - dice Giuseppe “Peppino” Ciresa, esponente di Confcommercio -. Vent’anni fa in città c’erano una cinquantina di panificatori, ora ne sono rimasti una decina, ed anche le attività storiche sono sempre meno». La colpa? «La concorrenza della grande distribuzione - aggiunge Ciresa - ma anche il ricambio generazionale che manca, ormai i giovani non vogliono più fare i commercianti e così si deve sperare di avere qualche dipendente che abbai voglia di proseguire e decida di rilevare il negozio».

Nel 2020, anno del Covid le attività in città erano 919, diventate 906 l’anno successivo con 13 chiusure. Nel 2022 i negozi erano 911 con una piccola ripresa rispetto all’anno precedente diventati poi 901 l’anno dopo e scesi a 896 lo scorso anno. «Le chiusure dei negozi in centro città, a meno che un’attività non sia storica, sono spesso veloci e quasi la gente non se ne accorge perché ne apre subito un altro - fa notare Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti -. In periferia, nei rioni invece lasciano un segno perché molti anziani perdono un riferimento, ma anche le famiglie abituate ad andare alla bottega vicino a casa».

Il centro di Lecco cambia velocemente volto e spesso proprio non ci si fa neppure tanto caso. Lo scorso mese la chiusura del negozio Benetton al centro commerciale delle Meridiane al Caleotto; e di Sisley abbigliamento e Kasanova casalinghi in via Cavour. E proprio in via Cavour là dove c’era Sisley è in arrivo una nuova catena d’abbigliamento che dovrebbe approdare anche all’ormai ex Benetton delle Meridiane. E proprio alle Meridiane nelle scorse settimane ha chiuso il negozio d’abbigliamento Tally Weijl al secondo piano del centro commerciale. Anni fa lo stesso marchio era in via Roma poi si era trasferito nel centro commerciale al Caleotto. E negli ultimi tempi a chiudere sono spesso le catene della media e grande distribuzione, ciascuna per motivazioni varie. Tra i colossi internazionali del centro città che invece tiene c’è HeM aperto nel novembre del 2015 in via Roma 55, nella sede della storica Upim che dopo decenni di attività a fine 2009 aveva chiuso, e al suo posto il 7 aprile del 2010 aveva aperto Coin, e dopo un esordio positivo gli affari erano andati diminuendo, di contro i costi di esercizio sono rimasti alti, tanto che ad inizio giugno del 2015 era arrivata la chiusura, e di lì a qualche mese era subentrata HeM che prosegue la sua attività ed è ormai pronta a tagliare il traguardo dei dieci anni di presenza.

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