Lecco: scelti i benemeriti di quest’anno

Le Civiche Benemerenze 2024 saranno assegnate a Mariuccia Buttironi, Renato Milani e Padre Norberto Pozzi

Mariuccia Buttironi, Renato Milani, Padre Norberto Pozzi. Sono loro i lecchesi che quest’anno riceveranno la civica benemerenza durante la cerimonia per la ricorrenza di San Nicolò a inizio dicembre.

La Conferenza dei Capigruppo, composta dal Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, dal presidente del Consiglio comunale Roberto Nigriello, dai Vicepresidenti e dai Capigruppo consiliari si è infatti riunita per discutere le candidature alle Civiche Benemerenze 2024.

Le Civiche Benemerenze vengono assegnate a coloro che “con opere o con l’esempio, nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, della scuola, dello sport, per iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, per particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, per atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano dato lustro alla città di Lecco e alla sua comunità, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni”.

Tra le candidature pervenute e sottoposte all’attenzione dei membri della Commissione, sono stati riconosciuti meritevoli della Civica Benemerenza: Mariuccia Buttironi, Renato Milani e Padre Norberto Pozzi.

Renato Milani è il coordinatore provinciale di Fondazione Telethon fin dalla sua nascita a inizio anni Novanta. Oltre trent’anni di appassionato impegno nella lotta contro le malattie genetiche rare che ha portato la raccolta fondi per la ricerca scientifica nel lecchese a livelli sempre più alti. Centinaia di eventi organizzati ogni anno, sul territorio e nelle scuole, con il solo obbiettivo di fornire un contributo fondamentale per ridare una speranza di vita a centinaia di malati.

La passione e l’amore di Padre Norberto Pozzi, missionario carmelitano originario di Acquate, sono invece sempre stati rivolti verso l’Africa, a quei poveri e bisognosi di cui ci troppo spesso ci si dimentica. Nel febbraio 2023, mentre percorreva una strada che dai villaggi porta alla missione di Bozoum, nella repubblica centrafricana, il pick up di Padre Pozzi è saltato su una mina antiuomo. Le gravi ferite alle gambe avevano spinto i medici ad amputare il piede sinistro al religioso. Nonostante il dolore e la faticosa riabilitazione, Padre Norberto Pozzi, oggi settantatreenne, ha già più volte manifestato la volontà di ritornare nella repubblica centrafricana, lì dove per decenni ha portato aiuti e conforto a chi ne aveva più bisogno.

Come gli altri due, anche Mariuccia Buttironi è un volto molto conosciuto all’ombra del Resegone. Classe 1937, Buttironi è di Olate ed è un esponente di Rete Radié Resch, un’associazione di solidarietà internazionale. Amica di Padre David Maria Turoldo, per decenni, Mariuccia Buttironi si è spesa con passione ed impegno in una lunga serie di progetti e iniziative di volontariato in qualche modo legati a pace, solidarietà, diritti e fratellanza. Un’intera vita dalla parte degli ultimi e delle persone in difficoltà.

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