Cronaca / Lecco città
Mercoledì 15 Marzo 2017
Lecco. Salute e periferie
I pensionati Cisl ripartono da qui
Secondo congresso territoriale della Fnp Cisl Monza Brianza Lecco, la categoria che rappresenta i pensionati
Al congresso, che proseguirà anche oggi, partecipano complessivamente 300 fra delegati, dirigenti delle categorie Cisl, autorità e invitati. La Federazione Pensionati della Cisl Monza Brianza Lecco conta complessivamente oltre 50mila iscritti, presenti in tutti i 143 Comuni delle due province Monza e Lecco.
Numeri importanti per una categoria il cui segretario generale è la lecchese Rachele Pennati. Ieri, al congresso erano presenti anche Rita Pavan, segretaria generale e Fiorella Morelli in rappresentanza della segreteria regionale della Fnp. Rachele Pennati nella sua relazione ha posto l’attenzione sulle politiche sociosanitarie e sul welfare: « È l’aspetto politico qualificante della Fnp. Ci proponiamo di riprendere in mano le politiche sociali ed organizzative della Fnp nelle periferie. Tanto più ora che siamo nel mezzo della riforma che ha modificato l’organizzazione della sanità in Lombardia. Il dipartimento Welfare FNP non avrebbe senso se non ci fosse un rapporto unitario con Spi e Uilp. Non avrebbe senso presentarsi alle istituzioni separatamente, non si otterrebbe nulla.
Questo implica un lavoro preventivo nell’individuare le linee unitarie di azione che consentano la più ampia coesione sugli obiettivi da raggiungere». Altro tema affrontato è stato quello della formazione: « Non esistono quadri che non debbano essere formati; anche i dirigenti di lungo corso necessitano di aggiornamento. Troppo spesso ci si ritiene sufficientemente all’altezza delle proprie responsabilità, non si studia più. Così facendo, viviamo di rendita e non ci accorgiamo che gli altri vanno avanti. Oggi non è più possibile parlare di cose che si conoscono a metà, non è più possibile offrire un servizio che non sia qualificato: occorre ampliare le conoscenze delle questioni a noi attinenti, ma anche più generali per comprendere a fondo il tempo in cui viviamo».
Infine, Rachele Pennati ha sottolineato l’importanza dell’impegno di ciascuno: «In questo contesto sociopolitico difficile, dobbiamo essere orgogliosamente impegnati, a porre in questo travagliato mondo i germi della tolleranza, della solidarietà, della generosità, dell’onestà, dell’attenzione verso i più svantaggiati, dell’aiuto vicendevole: impegnati a vivere umanizzati per umanizzare i luoghi che frequentiamo, senza tornaconti di potere, a partire da noi stessi».
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