Lecco ricorda gli operai deportati il 7 marzo 1944

Sono passati 80 anni da quel 7 marzo 1944 quando, alle 10 del mattino, i lavoratori della Rocco Bonaiti, della Badoni, della File, del Caleotto-Arlenico e di altre piccole aziende lecchesi incrociarono le braccia, prendendo parte agli scioperi già in atto in diverse città italiane, per dire no alla guerra, al nazifascismo e per chiedere salari adeguati.

29 operai lecchesi furono arrestati, tra loro 5 donne e furono fatti sfilare per le strade di Lecco con le mani legate.

Alcuni furono poi rilasciati, altri vennero consegnati ai tedeschi, caricati su un carro bestiame e trasportati a Mauthausen. Dei 26 lavoratori lecchesi deportati, 19 persero la vita nei lager nazisti. La città di Lecco, come ogni anno, ricorda gli scioperi del 7 marzo e rende omaggio a quegli operai coraggiosi.