Lecco, «Parete d’arrampicata al parco»
Le richieste dell’asilo al sindaco

Rancio Le mamme del nido e materna Rosabosco hanno invitato Gattinoni Nell’area verde di via Fumagalli chiedono area attrezzata, tavoli e cestini

Qualcuno vorrebbe un trampolino per fare i salti con le biciclette, qualcun altro la pista di skate. Le mamme vorrebbero i tavoli per fare pic nic e feste di compleanno, e tutti proprio tutti, vorrebbero una parete per arrampicare.

Si è aperto il libro dei sogni giovedì pomeriggio al parchetto di via Fumagalli a Rancio, un’area verde ben protetta e frequentatissima dai bambini del nido e scuola materna Rosabosco che dista poche centinaia di metri

Chiacchiere e merenda

E sono state proprio le mamme dell’asilo a scrivere al sindaco Mauro Gattinoni per invitarlo al parco a fare due chiacchiere e una merenda, ma soprattutto ad ascoltare le loro istanze e quelle dei bambini, in parte già anticipate in una mail inviata nei giorni scorsi.

Il sindaco ha risposto all’invito e si è presentato puntuale al parco con la striscia tricolore accompagnato “dalle sue aiutanti” come le ha presentate ai bambini: l’assessore Alessandra Durante che si occupa di giovani e famiglia, e l’assessore Maria Sacchi che invece deve sbrogliare la matassa delle opere pubbliche e della manutenzione del patrimonio pubblico. Come il parchetto appunto.

«Sono venuto ad ascoltare le vostre richieste - ha detto - ditemi tutto quello che vorreste», come una specie di Babbo Natale fuori stagione.

I bambini si sono sbizzarriti: c’è chi ha chiesto un albero gigantesco e relativa casetta soprelevata, una piccola anche un cavallo «quelli con le molle? - ha chiesto Gattinoni «No lo vorrei vero» ha risposto lei candidamente.

Ma se la gran parte dei sogni resterà irrealizzabile, sulla parete d’arrampicata in particolare, che per questi bambini cresciuti sotto la ferrata della Medale sembra un desiderio irrinunciabile, l’assessore Sacchi ha speso una promessa.

Il parco infatti è recintato da un muro con inferriata sul quale i piccoli si arrampicano in continuazione e alle mamme è venuta l’idea di chiedere degli appigli per aiutarli nella salita. «Gli appigli sono un problema perché sotto va messo una pavimentazione paraurti lungo tutto il perimetro del muro - ha spiegato l’assessore Sacchi - però si potrebbe pensare a un gioco attrezzato composto anche dalla parete di arrampicata».Sui tavoli invece nessun problema, verranno posizionati come già fatto negli altri parchi cittadini con relative panche e si studia anche un ingresso con una sorta di sbarra all’entrata per evitare che i bambini scappino in strada pur permettendo l’ingresso a carrozzine e disabili. E all’uscita le strisce pedonali.

Nessuna possibilità invece per i distributori di sacchetti per le deiezioni canine.

«Purtroppo c’è chi arriva e li porta via tutti - ha detto il sindaco - li abbiamo tolti perché sono inutili, sono sempre vuoti».E quindi toccherà ancora alle mamme ripulire le deiezioni e anche i resti dei bagordi del fine settimana dei ragazzi. Un problema d’altronde simile in tutti i parchi cittadini dove purtroppo si tocca con mano uan crescente inciviltà.

Ci vorrà pazienza

«Al termine i saluti: «Vi ringraziamo per l’ospitalità e ci faremo vive presto - hanno detto le due amministratrici - che sono a rimaste a lungo a chiacchierare con le mamme».

La risposta scritta alle richieste avverrà nel giro di pochi giorni. Per la messa in pratica invece serve un po più di pazienza.

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