Lecco, parcheggi cambia tutto: i posti gialli diventano blu

Non solo Linee Lecco o Bione. Il dibattito all’ombra del Resegone in questi giorni è infiammato anche da una questione molto più “di colore”: i parcheggi. O meglio, il colore delle strisce che delimitano i parcheggi in centro. Giovedì scorso in via Cairoli, via Carlo Cattaneo e via Marco d’Oggiono le strisce gialle, quelle che delimitavano i posti auto riservati ai residenti, sono state ridipinte di colore blu, cose che ha trasformato quegli stalli in comuni parcheggi a pagamento utilizzabili da tutti.

In parallelo, sin dallo scorso primo gennaio, gli automobilisti muniti di contrassegno S - Sosta (precedente contrassegno ST di colore giallo e S-ZPRU di colore verde) possono sostare anche negli stalli di colore blu gratuitamente, senza limitazione oraria ma solo nella propria zona di appartenenza/residenza. Una possibilità che, però, non sembra convincere per niente i residenti, almeno stando alle prime reazioni polemiche diffuse soprattutto sui social. Il ragionamento è semplice: con la trasformazione delle strisce gialle in strisce blu chi vive in centro perde il “posto riservato”, quindi trovare posto diventa più difficile visto l’alta domanda di parcheggi che caratterizza la città. «Gli stalli blu – precisa Renata Zuffi, assessore alla viabilità - possono essere utilizzati per i residenti in possesso di pass adeguati. Gli stalli gialli erano di gran lunga inferiori al numero di stalli per residenti richiesti, che invece avranno a disposizione gli stalli blu a ridosso del centro. Centro cittadino che, a sua volta, ad eccezione delle persone con disabilità sarà via via liberato dalle auto in sosta. Tutto questo cambiamento non è avvenuto adesso ma è la progressiva realizzazione del piano della sosta».

Liberare il centro dalle auto in sosta e garantire una rotazione nell’uso degli stalli in grado di aumentare la capacità di risposta alla “domanda di sosta” che si registra durante il giorno. Sono questi alcuni degli obbiettivi della politica descritta nel piano della sosta approvato dalla giunta lo scorso novembre. Al raggiungimento di questi risultati, peraltro, dovrebbe concorrere anche la recente introduzione delle nuove tariffe per i parcheggi a pagamento, finalizzate a rendere più economici i parcheggi più periferici e quelli in struttura, attualmente meno utilizzati, rispetto a quelli in superficie e del centro, quasi sempre saturi. Lo schema appare chiaro: favorire l’utilizzo dei parcheggi più esterni da parte di chi si reca in centro per lavoro o altri motivi aiuta a liberare i parcheggi a pagamento più vicini al centro a vantaggio dei residenti che non hanno il posto riservato.

A sua volta, liberare il centro dalle auto in sosta, secondo quanto auspicato nel piano, dovrebbe rendere le strade ancora più agevoli e fruibili per chi si muove in bicicletta o a piedi. Una scelta strategica che, però, alla luce sempre dei dati citati nel piano, porta con sé un rischio. Se, infatti, i parcheggi a pagamento più vicini al centro dovessero risultare sempre occupati, i residenti rischiano, soprattutto durante il giorno, di far fatica a trovare posto per l’auto nella propria zona nonostante i 150 euro spesi per il pass. Un problema che, stando sempre ai dati, potrebbe verificarsi di meno dalle 19 in poi quando la domanda di sosta in città diminuisce drasticamente.

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