Cronaca / Lecco città
Sabato 11 Aprile 2020
Lecco. Pandemia d’acciaio
Siderurgia in difficoltà
Scenario: il crollo di auto, costruzioni e genio civile porterà a una «contrazione in linea con gli utilizzatori» - Ferrari (Siderweb): edilizia e grandi opere -34 miliardi
Per il consumo di acciaio le aspettative erano quelle di un 2020 con tasso di crescita inferiore rispetto al 2019 ma comunque positivo. Invece la pandemia di Covid-19 fa sì che «il 2020 sarà a suo modo un anno memorabile per il mondo e, quindi, anche per la siderurgia globale, in quello che è un terremoto sanitario, sociale, economico ed occupazionale».
Lo afferma una nota dell’ufficio studi di Siderweb diffusa in occasione del monitoraggio che da quattro anni la community dell’acciaio realizza su base annuale per quanto riguarda produzione nazionale ed estera, prezzi e import-export.
Da gennaio ad agosto 2019 la produzione siderurgica mondiale è stata in aumento, mentre da settembre a novembre è calata per tornare positiva nell’ultimo mese dell’anno. Questi, da gennaio a dicembre, l’andamento rispetto agli stessi mesi del 2018: +1%, +4,1%, +4,9%, +6,4%, +5,4%, +4,6%, +1,7%, +3,4%, -0,3%, -2,8%, -1%, +4%.
La produzione siderurgica italiana ha segnato un calo del 3% circa a gennaio e a febbraio, è rimasta sugli stessi livelli del 2018 in marzo, ha perso il 5,5% in aprile per tornare positiva a maggio con un +5,4%. Torna a calare del 2,4% in giugno e del 7,8% in luglio. In agosto la flessione è stata di quasi il 27%, a settembre si è tornati a un +1,1% e a un nuovo calo del 3,6% in ottobre. In chiusura d’anno i cali sono molto sostenuti, con un -9,1% di novembre e un -17,3% di dicembre.
Ora si guarda all’anno in corso e agli effetti della pandemia sui diversi settori di applicazione. «Tutti i dati a disposizione ci dicono che la contrazione del settore sarà forte, con l’automotive a -15%/20%, il petrolio a -15/20% e le costruzioni a -20/25%. Anche se alcuni comparti faranno meglio della media (per esempio il biomedicale, l’industria alimentare e altri), per la siderurgia mi attendo una contrazione dei volumi in linea con quella dei settori utilizzatori», ha affermato Stefano Ferrari, responsabile dell’ufficio studi di Siderweb durante il webinar gratuito organizzato da Siderweb martedì scorso, 7 aprile.
Ferrari ha anche ricordato che «al momento i ragionamenti che si possono fare sono di natura indiretta, in quanto ad oggi non esistono previsioni aggiornate sui consumi di acciaio. Si può quindi solo stimare quale sarà la domanda dei settori utilizzatori e farsi un’idea delle ripercussioni sul comparto».
Guardando ai principali settori, per le costruzioni il think tank analitico Cresme Lab il 26 marzo ha previsto per l’edilizia e il genio civile nel nostro Paese, includendo investimenti in nuova costruzione e manutenzione straordinaria, una contrazione, valutata a valori costanti, del -22,6% rispetto al 2019. «Ci potrebbe essere – ha aggiunto Ferrari - rispetto alle previsioni (che erano positive per il 2020; +2,4%), una perdita potenziale di 34 miliardi di euro di investimenti. Se invece si guarda al dato del 2019, la caduta è quantificabile in 31 miliardi di euro».
Per il settore dell’auto, «marzo ha visto una contrazione delle vendite del 90% sul mercato italiano – ha proseguito Ferrari -. Per l’anno 2020 le attese degli analisti sono per una riduzione a livello globale del 15% circa». In particolare Standard & Poor’s si attende un -15%/-20% in Europa, seguito da un +9%/+11% nel 2021. Se queste previsioni si avverassero, a fine 2019 avremmo vendite in Europa pari a 19 milioni di autoveicoli, contro i 20,7 milioni di autoveicoli del 2019.
Infine per il settore petrolifero il forte calo dei prezzi del greggio dovrebbe portare secondo IEA ad una riduzione del 50%-85% dei profitti delle compagnie petrolifere rispetto al 2019, con un conseguente taglio degli investimenti. La riduzione dovrebbe essere di circa il 15%-20% rispetto alle attese, con un conseguente calo dei consumi di acciaio.
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