Cronaca / Lecco città
Domenica 29 Maggio 2016
Lecco. Mobili e arredo
La rete di imprese cresce all’estero
Lignum Leuci riunisce cinque aziende, prepara l’ingresso nei mercati del Golfo arabo : «Con questa struttura superiamo i limiti dimensionali»
Nei giorni scorsi nella sede milanese dell’Unione Artigiani (Claai) “Lignum Leuci”, rete d’impresa nata in Confartigianato Lecco e guidata dall’artigiano Guido Villa, ha aperto con una propria testimonianza il convegno sulle “Nuove opportunità per essere competitivi nel settore arredo contract”.
Ad invitare la rete di artigiani lecchesi è stato Livio Lavelli, manager accreditato in Regione Lombardia per le reti d’impresa, insieme a Tigal, export management brand ideato e promosso da Danilo Tizzoni e Paolo Galbiati, in passato presidente e direttore dello storico consorzio per le esportazioni Ilexport, oggi chiuso.
Per Guido Villa e gli altri cinque imprenditori lecchesi uniti in contratto di rete parlare a una platea di colleghi imprenditori e architetti è stata un’esperienza importante soprattutto nello spiegare come a partire da quello che è sempre stato un mercato locale unendosi si possa osare di più nel mondo.
«Non è facile – ci dice Villa – ma non molliamo. La situazione economica generale ha molte difficoltà e noi, da piccoli imprenditori, non abbiamo grandi risorse da investire. Ma ci stiamo impegnando su vari fronti, guardiamo all’estero, ai Paesi del Golfo arabo dove abbiamo avviato contatti interessanti. Sappiamo che serve tempo ma nei due anni di attività in rete abbiamo potuto testare che la coesione, l’amicizia, la collaborazione fra le persone del gruppo si è radicata. Siamo stati insieme al Salone del Mobile 2015, in settembre andremo alla fiera per la casa Homi presentando un prototipo realizzato da giovani designer. Ci crediamo e da tutto ciò ci aspettiamo di raccogliere prima o poi dei frutti».
Villa sottolinea che «in un territorio dove prevalgono la metalmeccanica e la lavorazione del ferro, Lignum Leuci si differenzia per valorizzare l’artigianalità legata al legno presentandosi così anche sul palcoscenico milanese sempre più attento all’eccellenza e sempre più protagonista nelle design week tra le più importanti del panorama mondiale».
«Gli artigiani di Lignum Leuci – afferma Paolo Galbiati, che per la rete è consulente come export manager – sono stati bravissimi nel volersi spingere oltre i loro precedenti confini. Hanno collaborato nella costruzione del loro nuovo percorso partendo dalla base. Insieme abbiamo realizzato la gestione amministrativa della rete, guardato i prezzi e la scontistica per l’estero ma non solo. Il loro mercato – aggiunge Galbiati – è molto legato agli architetti per le realizzazioni su misura ed è in prevalenza un mercato interno con possibilità di espansione fuori dai confini provinciali. Gradualmente ci stiamo affacciando ad alcuni mercati a seguito di contatti partiti col Salone del Mobile 2015, che ha dato buone possibilità di business col Golfo Arabo».
È la ricerca di nuovi clienti attraverso la partecipazione indiretta ai grandi contract, frequentati da importanti aziende dell’arredo, che normalmente si portano dietro un forte indotto di artigianato specializzato.
«Ora – aggiunge Galbiati – stiamo lavorando insieme per una grossa azienda di Cantù che ha acquisito contract in Cina e in Usa. Ci sta mettendo alla prova con la realizzazione di 7 diversi prodotti a campionatura per capire se possiamo diventare suoi fornitori. Su Paesi lontani è evidente la difficoltà, ma da subfornitori di grandi aziende italiane già inserite sul posto diventa più facile».
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