Lecco, migliora la qualità dell’aria in provincia
Lo dicono i dati certificati di Arpa Lombardia
Qualità dell’aria in miglioramento su tutta la Lombardia con punte di eccellenza nel lecchese. A due settimane dalla fine dell’anno i dati certificati da Arpa Lombardia sulla qualità dell’aria dimostrano che il 2024 per la Lombardia è stato un anno tutto sommato positivo. Consolidato il trend di miglioramento con numeri raccolti fino al 15 dicembre 2024 che consentono di fare una prima analisi sull’andamento dell’anno, in attesa della validazione finale degli ultimi giorni dell’anno che sarà pubblicata solamente nel primo trimestre del 2025.
In sintesi, a oggi, si può sicuramente dire che, come negli anni precedenti, nel 2024 sarà rispettato ovunque il limite annuale per il PM10 (media di 40 microgrammi per metrocubo) così come - se la tendenza dei dati registrati fino al 15 dicembre 2024 si confermerà a fine anno - quello per il PM2.5 per il secondo anno consecutivo in tutte le stazioni lombarde.
Per quanto riguarda il PM10, innanzitutto, Lecco è il terzo capoluogo dopo Varese (top scorer con solo 5 giornate di superamento della soglia dei 50 microgrammi al metro cubo di Pm10), e Sondrio (7 giornate), ad aver superato per meno giornate possibili la soglia di allarme: solo 9 le giornate di sforamento lecchesi. Milano, invece, è la peggiore delle città capoluogo con 57 giorni di sforamento, seguita da Brescia (52), Cremona (50), Monza (47), Mantova (45), Lodi (42), Bergamo e Pavia (40) oltre che Como (20).
Ancora migliore, per Lecco, la fotografia del particolato più fine, il PM2.5: a oggi le medie del periodo 1° gennaio – 15 dicembre dicono che Lecco è il miglior capoluogo lombardo con solo 11 microgrammi per metro cubo. Seguono Varese (13), Como e Sondrio (15), Mantova (16), Bergamo (17), Pavia (19), Brescia, Lodi e Milano (21), Cremona (22) e Monza (24).
E il biossido di azoto? La situazione è un po’ peggiore rispetto ad altri capoluoghi, ma del tutto sotto controllo in tutta Lombardia, visto che in nessun luogo supera la soglia limite dei 40 microgrammi per metro cubo. La situazione dell’NO2 a Lecco ci porta al sesto posto della classifica. Sempre come media del periodo 1° gennaio – 15 dicembre 2024 nella stazione peggiore di ciascun capoluogo troviamo Brescia e Milano prime con 38 microgrammi per metro cubo. Seguono Varese (34), Bergamo e Como (32) quindi Lecco con 28 microgrammi per metro cubo. Quindi Monza 27, Pavia 26, Cremona e Mantova 23, Lodi 22 e Sondrio 20. L’unica stazione attualmente sopra al limite in Lombardia è quella di Cinisello Balsamo, con 41 microgrammi per metro cubo.
Il trend positivo dovrà continuare nel tempo, anche alla luce della direttiva europea 2024/2881, che fissa obiettivi ancora più ambiziosi, più bassi rispetto agli attuali, ispirandosi alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma Lecco, per molti parametri, può già considerarsi in questi limiti e accreditarsi dunque come luogo bello da visitare e salubre per viverci.
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