Cronaca / Lecco città
Domenica 30 Maggio 2021
Lecco. Metalmeccanici
Siglato il contratto Confapi
Le piccole aziende, nel Lecchese l’ipotesi d’accordo riguarda quattrocento imprese e diecimila lavoratori
Interessa quattrocento aziende e diecimila lavoratori in provincia di Lecco, l’ipotesi di accordo sottoscritta da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil con Unionmeccanica Confapi per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della piccola e media industria metalmeccanica, orafa e installazione di impianti.
Il nuovo contratto, con decorrenza da martedì 1 giugno e durata fino al 31 dicembre 2024, prevede un aumento dei minimi sul livello medio di 104 euro che verrà distribuito in quattro tranche: 23 euro a giugno 2021 e a giugno 2022, 25 euro a giugno 2023 e 33 euro a giugno 2024. L’accordo giunge dopo solo sette mesi dalla scadenza del precedente contratto.
«Si tratta di un’ipotesi di accordo che valorizza e riconosce il lavoro dei dipendenti della piccola e media impresa e arriva tre mesi dopo il rinnovo del contratto nazionale di Federmeccanica – afferma Maurizio Oreggia, segretario generale Fiom Cgil Lecco –. Il rinnovo di questo contratto è molto importante perché nella nostra provincia sono centinaia le aziende che lo applicano; anche in questo caso si parla della concretizzazione di un sensibile miglioramento della vita delle persone che lavorano in questo settore, ma anche di intere famiglie: un risultato di rilievo soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. Ora l’ipotesi di contratto sarà sottoposto al voto delle lavoratrici nelle aziende».
Dopo i due mesi di assemblee svolte tra febbraio e aprile per presentare e far votare i contenuti del contratto Federmeccanica, dunque, domani prenderà il via un nuovo ciclo di incontri nelle aziende per illustrare l’ipotesi relativa a Unionmeccanica Confapi. Per la Cisl, a seguire, potrebbe aprirsi la fase congressuale, per rendere questo 2021 un anno intenso e impegnativo.
«Sarà in ogni caso un anno sindacale molto denso – interviene Enrico Vacca, segretario della Fim Cisl Monza Brianza Lecco -, che ci consentirà di riattivare al meglio il contatto diretto con i lavoratori che da un anno e mezzo vivono un momento di sofferenza e difficoltà. Sarà in pratica un altro elemento di ripartenza».
In ogni caso, tornando all’ipotesi di accordo, Vacca rileva che «quando si rinnova un Ccnl è sempre un’ottima notizia, tanto più quando i contenuti sono importanti sia sotto il punto di vista economico (l’aumento di 104 euro è in linea con il Contratto rinnovato con Federmeccanica) che normativo, guardando anche a welfare, flexible benefit e inquadramento professionale. Tra l’altro, si tratta di un contratto importante per il Lecchese, che da sempre in Lombardia rappresenta la provincia più caratterizzata dal contratto Unionmeccanica. In ogni caso, oltre a sottoscriverli, i contratti poi vanno fatti applicare e questo sarà un aspetto al quale dedicheremo altrettanta attenzione».
Da domani, quindi, Fiom, Fim e Uilm avvieranno la campagna delle assemblee nelle aziende, possibilmente in presenza e su più turni in base alle possibilità logistiche delle stesse imprese, per incontrare le migliaia di lavoratori direttamente interessati dal nuovo contratto.
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