Cronaca / Lecco città
Domenica 21 Novembre 2021
Lecco. Mercato della casa
Il traino arriva dai giovani
Immobiliare: si osserva un ritorno del bene mattone, nel trimestre i finanziamenti sono cresciuti del 28% - L’importo medio dell’erogato raggiunge i 126.600 euro
Sono in crescita in provincia di Lecco le erogazioni di mutui casa. Secondo dati Kiron partner (gruppo Tecnocasa) su base Banca d’Italia nel primo trimestre del 2021 sono stati erogati volumi per 82,8 milioni di euro in mutui casa, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è pari a +28%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 327,8 milioni di euro e la variazione +17,7%.
L’importo medio è in linea con quello medio registrato in Lombardia, pari a 126.600 euro, in aumento rispetto al primo trimestre del 2020 quando il ticket medio era di 124.100 euro.
Nel trimestre le famiglie lombarde hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione pari a circa 3,8 miliardi di euro, dato che con una quota pari a oltre un quarto dell’erogato nazionale pone la Lombardia ala vertice della classifica italiana.
Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +43,4%, per un controvalore di +1162,9 milioni di euro.
«L’andamento dell’erogato è cresciuto seguendo la forte voglia di acquisto di una casa. Nel periodo estivo si è verificato un leggero rallentamento sui nuovi appuntamenti di consulenza a seguito di una riduzione da parte dell’immobiliare di acquisizione di nuovi immobili da vendere. Osserveremo con attenzione se sarà anche che si ripeterà nel periodo autunnale. La curiosità da segnalare è che si è un po’ ridotta l’età media del richiedente», afferma Giuseppe Di Razza, responsabile per la Lombardia del settore mutui di Tecnocasa,
Sul ruolo degli under 36 nella ripresa del mercato dei mutui Di Razza afferma che «tutto va proporzionato al livello mediatico del Decreto che agevola i giovani e che ha alzata in modo molto importante le aspettative di comprar casa con la garanzia dello Stato. Come primo effetto – aggiunge Di Razza – ha causato un’ondata di richieste nelle nostre agenzie, il cui lavoro è stato anche quello di informare a fondo, aggiustando il tiro, visto che il Decreto ha posto regole e qualche limite all’accesso. Ma ha sicuramente dato impulso alle vendite».
Tuttavia le banche non hanno reagito immediatamente con l’offerta, precisa Di Razza, visto che il Decreto ha posto un tetto sulle spese agevolabili e sui tassi applicabili dalle banche, rendendo il prodotto molto poco redditizio per le banche, «considerando anche che i tassi bancari molto bassi già di per sé non rendono i mutui casa particolarmente attraenti per il business bancario».
Perciò il rilascio di prodotti in linea col decreto è stato molto lento.
Complessivamente le compravendite a Lecco nella prima parte del 2021 sono andate «molto bene, mentre il secondo semestre sta un po’ riprendendo fiato. Complessivamente registriamo un tasso nazionale di aumento di circa il 40% dovuto soprattutto alle richieste che si sono concentrate nei primi sei mesi, ma chiuderemo complessivamente l’anno con una crescita del 20%. I dati della Banca d’Italia sul primo semestre sono paragonabili ai volumi del 2007-2008 con la differenza che allora era un credito molto facile e allegro, oggi invece ha modalità di erogazione solide e rigorose».
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