Cronaca / Lecco città
Domenica 18 Novembre 2018
Lecco Marinella Maldini segretario del Pd
Ma l’affluenza è un flop
La consigliera provinciale casatese ha la meglio sulla consigliera comunale Agnese Massaro, 403 voti contro 373 . Hanno votato solo in 800 contro i 1100 del 2013
Marinella Maldini è il nuovo segretario provinciale del Pd. La consigliera provinciale casatese ha la meglio sulla consigliera comunale lecchese Agnese Massaro.
Il conteggio dei voti, dopo la chiusura delle urne ieri alle 18, è stato un vero e proprio testa a testa, al termine del quale il punteggio finale si è assestato su 403 voti a 373.
La differenza di sole trenta preferenze dà tutto il senso dell’estrema trasversalità dei voti. Maldini ha prevalso in Valsassina, nell’oggionese, nel lecchese e nel casatese, raggiungendo il 100% dei voti a Barzago, feudo di Veronica Tentori.
Dal canto suo, Agnese Massaro ha conquistato il meratese staccando di parecchio la neoeletta segretaria nell’alto lago e soprattutto in città di Lecco, dove il 95 a 65 finale stride parecchio con le posizioni espresse da sindaco, vicesindaco e capogruppo dem, tutti quanti schierati con Maldini. «Era una competizione, e in quanto tale evidentemente non si è mai felici di perdere – sono le parole della consigliera comunale - Resto comunque molto contenta di quello che è stato fino all’ultimo un testa a testa. A vincere è stato innanzitutto il partito che, da domani, torna ad essere uno solo e per cui tutti dobbiamo lavorare».
Messaggio analogo quello della vincitrice, Marinella Maldini. «Questo congresso – sono state le sue prime parole rivolte ai segretari di circolo e ai militanti radunati presso la sede di via Calloni - ci dice che la gente vuole un partito unito e lavoreremo per questo. Da parte mia garantisco fin d’ora un impegno totale. Rivolgo un ringraziamento sincero a chi mi ha sostenuto, a chi ha tenuto aperte le sedi e a tutti quelli che hanno votato. Ad Agnese dico che avremo modo di lavorare insieme per un bel po’ di tempo».
Due i dati che chiudono di fatto questa consultazione. Anzitutto, non è ancora scontata la maggioranza di Maldini nell’assemblea provinciale.
Il modello, un po’ all’americana, attribuisce seggi diversi per ciascun circolo, e potrebbe quindi verificarsi un rimescolamento di carte. Ma il dato più eloquente è certamente quello dei votanti.
Nel 2013, per la sfida tra il renziano Marco Panzeri e Fausto Crimella (conclusa poi con la vittoria del secondo con un distacco piuttosto cospicuo), avevano votato quasi 1100 iscritti Pd. Ieri, domenica, la quota di elettori alle urne non ha raggiunto gli 800.
Trecento voti, quasi un terzo dei votanti del 2013, ha scelto di starsene a casa. Anche su questo dovrà lavorare il nuovo segretario.
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