Cronaca / Lecco città
Giovedì 09 Settembre 2021
Lecco. Marchi e brevetti
Cresce la richiesta di tutela
Quest’anno finora depositate dieci domande erano state venti in tutto il 2020 e undici nel 2019 - L’importanza dell’assistenza della Camera di commercio
La crisi per Covid non ha frenato la creatività delle imprese lariane. Circa il deposito di brevetti e marchi ce ne dà conferma Daniela Tatafiore, responsabile dell’unità operativa Regolazione del mercato e tutela del consumatore della Camera di Commercio di Como Lecco, in coincidenza con l’adozione da parte del ministero dello Sviluppo economico dei nuovi bandi 2021 per avere accesso alle agevolazioni “Brevetti+”, “Disegni+” e “Marchi+”.
Per il rifinanziamento delle tre misure il ministero ha stanziato 38 milioni di euro di cui 23 per i brevetti, 12 per i disegni e 3 per i marchi, mentre la presentazione telematica delle domande si aprirà rispettivamente il 28 settembre, il 12 ottobre e il 19 ottobre.
Nel 2019 su marchi e brevetti l’ente camerale ha realizzato 1.050 assistenze, vale a dire contatti gestiti via telefono o email in quanto quelle in presenza per utenti a sportello senza appuntamento,che pure non sono mancate, non vengono rilevate dalla statistica. E nel 2020, anno difficile per la pandemia, i colloqui con le imprese sono saliti a 1.800. Sempre considerando il dato totale delle due province, nel 2019 sono stati depositati in Camera di commercio 285 titoli di proprietà industriale (depositi di marchi, brevetti, disegni o rinnovi).
Nei soli dati lecchesi troviamo 83 registrazioni o rinnovi di marchi, 4 domande di brevetto e 5 istanze varie. Sono dati che riguardano solo le operazioni realizzate attraverso l’ente camerale, ma è possibile anche la presentazione diretta all’Uibm, l’Ufficio italiano brevetti e marchi per quei brevetti, spesso di alta tecnologia, che vengono depositati dalle aziende attraverso mandatari, tecnici specializzati.
Nel 2020 ne sono stati presentati complessivamente in Camera di commercio Como-Lecco 226, quindi un dato solo in leggera flessione rispetto all’anno precedente. I brevetti presentati a Lecco nel 2019 sono stati 4, mentre Como ne ha totalizzati 16.
Nel dato complessivo, nel 2019 Lecco ha depositato all’Uibm 11 brevetti, pressoché raddoppiati nel 2020 (20 brevetti), mentre nel 2021 fino ad oggi se ne registrano 10.
«Nel deposito di brevetti sul nostro territorio troviamo progetti svariati, in prevalenza del settore tessile e di quello dell’arredo. Abbiamo brevetti sull’illuminazione e tanta innovazione nei disegni dei tessuti. Il mondo dell’arredo in particolare – afferma Tatafiore – è molto orientato su brevetti innovativi. Come sistema delle Camere di commercio stiamo cercando di collegarci all’Uibm in modo più efficace per dare alle imprese dei territori il miglior supporto possibile. È anche in corso la messa a punto di un sistema che colleghi l’inventore alle università, allo scopo di verificare l’efficacia dei brevetti e anche di favorire una migliore comprensione del valore. È un percorso faticoso che però affrontiamo – aggiunge Tatafiore – anche per la necessità di mettere in campo un’attenzione all’innovazione tecnologica che sia unita a quella ambientale, che sta chiedendo nuove soluzioni. E’ molto importante avere piattaforme tecnologiche condivise e concretamente disponibili».
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