
Cronaca / Lecco città
Lunedì 08 Gennaio 2018
Lecco, influenza verso il picco
In ospedale oltre 200 casi al giorno
L’emergenza: il Pronto soccorso fatica a fronteggiare l’impennata di richieste di assistenza per il virus - «Pazienti corretti: quasi tutti sono casi gravi»
L’influenza sta facendo strage. Nonostante i dati diffusi dopo le festività natalizie, che sembravano confortanti, la situazione è precipitata.
Da una media di accessi intorno ai 196 casi giornalieri si è passati a cifre sempre superiori ai 215 nuovi accessi al giorno, con punte anche di 236. Il che equivale a un aumento di accessi medio del 10% ogni giorno.
«Media più alta»
Il tutto causato dall’arrivo del picco influenzale, oramai prossimo al suo punto più alto. Luciano D’Angelo, primario del Pronto Soccorso del Manzoni di Lecco, conferma: «Stiamo viaggiando con una media superiore allo standard di questo periodo, che è intorno ai 196 casi. Siamo oltre, ovvero sempre sopra i 215 accessi al giorno, ma con punte anche di 236 casi al giorno. Ma è l’ospedale, oltre al Pronto Soccorso a essere sovraffollato: per questo molti casi anche seri attendono molto prima di trovare un posto libero in reparto». Stanno aumentando decisamente le problematiche correlate alle patologie virali. «Si tratta di casi seri, legati alle fragilità: anziani, pazienti con insufficienza cardiaca cronica, broncopneumopatie... Le virosi impattano molto su questi pazienti e non sempre si trova un letto libero per ognuno di loro».
Il primario del Manzoni spiega anche che l’utilizzo del Ps è appropriato. Nel senso che più del 20% dei casi trattati a Lecco sono seri.
Intanto, l’Ats della Brianza ha convocato oggi l’Unità di crisi dei Pronto soccorso, strumento per le emergenze. «Tutte e tre le Asstt del nostro territorio (Lecco, Monza e Vimercate) – spiega il direttore socio-sanitario Oliviero Rinaldi - hanno prontamente risposto all’eccezionale afflusso di pazienti attivando le azioni previste dal proprio Piano di gestione del sovraffollamento che prevede l’aumento di posti letto e, in considerazione della crescente necessità di ospedalizzazione dei pazienti, quest’anno sono stati aggiunti, in accordo con la nostra Ats, ulteriori 47 posti letto».
Ma anche se nel solo Manzoni i posti letto aggiunti sono stati 20 in un mese non basta. Dal primo dicembre 2017, infatti, si è avuto un notevole incremento dei volumi di attività che ha coinvolto prevalentemente pazienti in codice rosso (+30%) ed in codice giallo (+17%), come dichiarato anche da D’Angelo. Chiesti posti letto anche al Mangioni Hospital, alla Casa di Cura Beato Talamoni e all’Inrca di Casatenovo. C’è la possibilità che alcuni ricoveri chirurgici per condizioni non gravi, programmati e differibili, vengano posticipati.
Tutti i particolari nei servizi pubblicati sull’edizione de “La Provincia di Lecco” di martedì 9 gennaio
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