Cronaca / Lecco città
Martedì 06 Ottobre 2020
Lecco. «Incidenti sul lavoro
insistere sulla formazione»
Diego Riva, segretario generale Cgil Lecco: «Ancora troppi infortuni, prevenzione necessaria. Dobbiamo tenere alta l’attenzione anche sul Covid»
«Anche se i dati registrano una diminuzione nel numero degli incidenti sul lavoro, questi restano sempre su livelli inaccettabili. Bisogna tenere altissima l’attenzione sul tema, perché la salute è l’elemento cui bisogna dare la priorità sempre e comunque, a maggior ragione in questo periodo, in cui la pandemia è ancora assolutamente presente. Dobbiamo fare in modo che quando si esce per andare al lavoro si possa tornare la sera senza problemi, sempre e comunque».
A puntare i riflettori sull’esigenza che al centro ci sia la persona, con la sua salute, è il segretario generale della Cgil di Lecco, Diego Riva, che sulla base dei dati Inail sulle denunce di infortunio sul lavoro ha voluto rimarcare un concetto importante.
I dati, nel complesso, restano preoccupanti. Gli infortuni sul lavoro diminuiscono, anche in modo sensibile. A livello regionale si è registrato infatti un calo del 15% e pure Lecco ha messo in evidenza una contrazione significativa, passando da 2.376 a 2.048 casi nel periodo compreso tra gennaio e agosto, tra 2019 e 2020.
Al di là del fatto che, comunque, i numeri restano molto alti, bisogna infatti aggiungere che gli incidenti mortali sono più che raddoppiati, nel Lecchese, dai 2 dello scorso anno ai 5 di quest’anno (due casi sono stati provocati dal Covid 19).
«La questione vera è quella relativa alla sicurezza. Come dicevamo già prima della pandemia, c’è la necessità di aumentare la cultura della prevenzione attraverso una formazione mirata che permetta a ogni azienda, in ciascuna delle sue componenti, di ottenere miglioramenti sensibili in questo senso. Purtroppo, i numeri degli incidenti sul lavoro continuano ad essere troppo alti – ha aggiunto il segretario generale della Camera del lavoro di Lecco -. Quindi, anche alla luce di quello che abbiamo visto in questi ultimi mesi, è fondamentale non abbassare la guardia. Anzi, a maggior ragione bisogna tenere altissima l’attenzione, perché l’emergenza sanitaria non è affatto terminata».
Qualcuno pensa che si possa considerare superata, ma – numeri alla mano in termini di contagi, ricoveri in terapia intensiva e morti – si sbaglia. E di questo è convinto anche Diego Riva. «La pandemia non è superata. Non bisogna pensare di esserne definitivamente usciti: nelle prossime settimane è possibile che i numeri dei contagi tornino ad aumentare. Quindi, se da un lato bisogna tenere conto della situazione economica e del rilancio del sistema Paese, dall’altro non bisogna affatto dimenticare che la salute dei lavoratori va tutelata a ogni costo».
In questo senso, secondo il segretario, è necessario attenersi alle indicazioni che arrivano dalla politica, alle prescrizioni contenute nei Dpcm. Ma, allo stesso tempo, non bisogna perdere l’occasione rappresentata dalle ingenti risorse che l’Europa ha concesso al nostro Paese.
«È un’opportunità che bisogna sfruttare al meglio, definendo investimenti concreti e mirati in tempi rapidi. Servono risposte certe, anche e soprattutto per le generazioni che verranno. Del resto, in assenza di un adeguato piano per investire quell’enorme patrimonio, resteremo indietro».
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