Cronaca / Lecco città
Mercoledì 13 Gennaio 2016
Lecco. «In edilizia
troppe ditte irregolari»
Sergio Piazza è stato confermato alla presidenza di Ance Lecco: «Il settore è ancora in crisi»
«Le nostre imprese soffrono la concorrenza sleale di chi non rispetta le norme: è il momento di dire basta»
Confermato. Il consiglio direttivo di Ance Lecco ha rieletto Sergio Piazza alla presidenza dei costruttori lecchesi.
Altri tre anni - Piazza resterà in carica fino al 2018 - che le imprese si augurano siano migliori dei passati. Perché l’edilizia - come pochi giorni fa ha specificato Vico Valassi, presidente della Camera di commercio - continua ad essere in sofferenza. La ripresa attesa e annunciata non c’è: in giro di nuovi cantieri ce ne sono pochi. È così? «Sì - conferma Piazza - il nostro settore fatica a rialzarsi. Ci aspettiamo che le misure adottate dal Governo con la legge di Stabilità (la de-tassazione della casa, la conferma degli incentivi sulle ristrutturazioni e l’allentamento del patto di stabilità) diano una spinta alle nostre imprese. Ne abbiamo bisogno».
Il 2015 si è chiuso con il concordato della Carsana, è stata l’ultima botta che la crisi ha assestato all’edilizia lecchese? «Temo di no. Temo ci possano essere altre criticità. La situazione è difficile. All’andamento insoddisfacente del mercato, va aggiunta la concorrenza sleale che inquina il settore, e mette in difficoltà le aziende che lavorano nel rispetto delle regole. È un problema sentito, ne va della sopravvivenza di tante aziende. Direi che è una delle priorità che l’edilizia lecchese deve risolvere. È una battaglia che dobbiamo affrontare uniti: committenti, professionisti, imprese e istituzioni. Invito a segnalare alla nostra associazione ogni comportamento scorretto per difendere chi opera nel rispetto delle regole e garantisce la qualità del lavoro».
Spesso il vostro settore ha tollerato, e forse ancora tollera, i comportanti scorretti. «Può darsi - ammette Piazza - che negli anni passati siano stati tollerate o accettate situazioni scorrette o border line. Ma con la crisi, che ha portato ad un aumento della concorrenza sleale, il fenomeno non è più sostenibile».
In definitiva, l’anno che è appena cominciato ci sarà un miglioramento nell’edilizia? «Spero che nei prossimi mesi possano essere confermate le previsioni di ripresa del settore. E che, dunque, per l’edilizia lecchese si possa aprire una fase di rilancio. La crisi che abbiamo passato è stata drammatica. Ma dovrebbe anche essere stata anche un’occasione per ogni imprenditore di ripensarsi e rivedere le proprie strategie. Così è stato anche per la nostra associazione, e l’alleanza con il mondo della progettazione e della gestione immobiliare va in questa direzione».
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