Cronaca / Lecco città
Mercoledì 13 Maggio 2020
Lecco. «Il problema della burocrazia
Può rendere inefficace ogni aiuto»
La Fase 2: Siderweb ha organizzato un incontro sui contenuti del decreto Rilancio
«Questo decreto non ci farà svoltare, a meno che non si riesca a cancellare tutta la burocrazia che anche in questo periodo si è dimostrata straordinariamente forte. In queste condizioni, qualsiasi pur buon provvedimento varato dal Governo arriverà a destinazione quando gli imprenditori avranno già individuato altre strade per superare i problemi incontrati».
È l’amara considerazione che ha concluso il webinar promosso da siderweb sul tema “Decreto Rilancio: tutte le misure per le imprese dell’acciaio”, che ha visto protagonista Enzo De Fusco, consulente del lavoro e socio fondatore di De Fusco & Partners. È a lui che il principale organo italiano di informazione, analisi e consulenza del comparto siderurgico, ha chiesto di illustrare pregi e difetti del provvedimento.
Il giuslavorista ha dapprima affrontato l’inquadramento generale nel quale il decreto, la cui pubblicazione è attesa a breve, si colloca. «Siamo di fronte a un’emergenza sanitaria che da un punto di vista giuslavoristico ha dato vita a un fatto raro: l’impossibilità di ricevere la prestazione da parte del datore di lavoro – ha esordito – e di ottemperare a quando previsto dal contratto da parte del lavoratore, entrambi per cause esterne alla loro volontà. Una situazione che resta sospesa fino a che questa impossibilità perdurerà. In questo contesto quindi interviene lo Stato per disinnescare i rischi che possono essere legati agli effetti negativi. Pertanto come previsto dal nuovo decreto vengono vietati i licenziamenti fino al 17 di agosto, se il testo sarà confermato».
Vi è quindi la definizione di interventi finalizzati ad alleviare gli effetti negativi della congiuntura, seguendo due filoni principali che sono il supporto ai lavoratori e quello alle imprese. Per i primi si parla quindi dell’ampliamento della durata della cassa integrazione, per integrare il reddito, anche se De Fusco rileva l’assenza di sostegno alla categoria dei dirigenti. È sul fronte imprese che l’esperto nota un pesante disequilibrio tra grandi aziende e piccole imprese.
«Il decreto conta molti interventi a favore delle Pmi e pochi per quanto riguarda i grandi gruppi come quelli siderurgici, per cui credo che le realtà della vostra filiera – ha affermato rivolgendosi agli operatori della siderurgia - potrebbero restare deluse se il provvedimento conserverà le formule anticipate. In questo senso scopro un certo disinteresse da parte del pubblico a questa fattispecie. Il mio consiglio per i gruppi industriali più strutturati è quello di prestare attenzione alle risorse messe a disposizione dalle Regioni sulla base delle normative comunitarie».
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