Cronaca / Lecco città
Venerdì 15 Ottobre 2021
Lecco. Il mercato dei mutui
Con le coppie giovani
Le agevolazioni del Decreto sostegni bis stanno funzionando. L’usato tira più del nuovo: «Si mantengono tassi d’interesse molto contenuti»
Le giovani coppie tornano protagoniste nell’acquisto di prima casa movimentando il mercato dei mutui. Secondo l’Osservatorio Mutui di Mutuionline, le agevolazioni del Decreto Sostegni bis spingono la crescita a due cifre nei mutui casa che sul totale vedono crescere dal 59,8% del secondo trimestre del 2021 al 68,6% del terzo trimestre le domande dedicate alla prima casa. Un aumento continuata anche nel mese di settembre e a cui corrisponde un crollo delle surroghe.
Guardando ai giovani acquirenti, l’80% dei mutui richiesti dagli under 36 per la prima casa con un importo medio di 144.374 euro registra anche una media superiore a quella nazionale dei mutui casa (137.598).
Una tendenza in atto anche in provincia di Lecco che attraversa un momento di «domanda molto elevata sul prodotto di miglioramento, dove stiamo vedendo anche un ritorno di interesse da parte dei giovani». Lo afferma Cristina Perego, referente di Tecnocasa per Lecco e Brianza, che registra la distribuzione equa, anche per tipologia di acquirenti, di un mercato «che si è risvegliato da parte di chi vuole migliorare la situazione abitativa passando dall’appartamento alla villetta o da un’abitazione più piccola a una più grande o più bella. È un segnale di fiducia nella richiesta di accesso a un credito bancario che riesce ancora a mantenere tassi d’interesse molto contenuti».
Un mercato immobiliare agevolato anche dal fatto che in provincia non si registrano oggi impennate di prezzo come sta accadendo ad esempio a Milano e, per quanto riguarda i giovani, anche dal fatto che «oggi lo Stato offre loro garanzie e abbattimento dei costi e degli oneri, fattori che sicuramente incoraggiano la decisione d’acquisto». Tantopiù che, secondo l’Osservatorio di Mutui Online, fra i giovani crescono le erogazioni con percentuali superiori all’80% del valore dell’immobile.
A Lecco si vende un po’ di tutto, ma l’usato prevale sul nuovo, «anche perché di nuovo non ce n’è molto - aggiunge Perego -. Quello che c’è comunque si sta vendendo molto bene e i costruttori che si erano completamente fermati per la crisi del settore e per quella per Covid stanno ritrovando fiducia, tanto che nelle nostre zone si è tornati a vendere cantieristica sulla carta, cioè prima che le case siano costruire. Ma il mercato del nuovo non soddisfa tutta la domanda e ha un limite: prima di scegliere la casa si sceglie la sua localizzazione e se sul posto non ci sono nuove costruzioni, come accade molto spesso, è l’usato a vincere».
Chi non ha perso il lavoro durante il Covid e ne ha possibilità e, ovviamente, esigenza dunque compra casa. La domanda non manca ma sul nuovo i costruttori restano prudenti in una situazione di prezzi di mercato corretti, non bassi, ma che tuttavia non lasciano agli imprenditori grandi margini di guadagno.
«Per un costruttore realizzare un cantiere in classe abitativa elevata comporta costi delle aree, costi di progettazione, di realizzazione e finanziari elevati: se il mercato non accetterà di aumentare i prezzi del nuovo chi costruisce fatica a salvare i margini, quindi preferisce aspettare per vedere l’andamento del mercato».
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