Cronaca / Lecco città
Lunedì 09 Agosto 2021
Lecco. I torrenti come aree verdi
Un progetto per valorizzarli
Corridoi urbani con percorsi attrezzati lungo Bione, Caldone e Gerenzone
Un progetto per ridefinire gli spazi e le funzioni che ruotano intorno ai “corridoi” urbani dei tre torrenti Bione, Gerenzone e Caldone.
Si tratta di una delibera passata in Giunta nei giorni scorsi, ma soprattutto della prima applicazione diretta di quello che è il Masterplan del verde redatto da Andreas Kipar, presentato alla città nei mesi scorsi e passato poi anche dal consiglio comunale.
Ma quale direttrice seguirà la progettazione? «Si tratta di reinterpretare i fiumi quali spine verdi, corridoi ecologici che attraversano il tessuto urbano connettendo fra loro le aree verdi esistenti, anche attraverso una rete di itinerari che raccontano la storia e le vocazioni del territorio attraversato – recita il documento - I fiumi non sono più visti come semplici elementi lineari, ma sono rappresentati da porzioni di città definiti da spazi aperti e spazi costruiti, aree di valore culturale e spazi pubblici con potenziale di trasformazione».
I torrenti, insomma, diventano laboratori di progettazione, «configurandosi come un’occasione di recupero del significato storico dei fiumi e un’opportunità per avviare processi di rigenerazione urbana, di riconquista dello spazio pubblico e avvicinamento alla natura e contatto con l’acqua».
Gli obiettivi della progettazione tripartita sono, per ciascun torrente, «la creazione di una rete di spazi verdi che collegano i luoghi della cultura, della storia e del vede in città; la valorizzazione dell’identità di Lecco attraverso la creazione di itinerari urbani e naturalistici; il potenziamento dei centri storici come poli interconnessi da una rete ciclopedonale; la rinaturalizzazione delle sponde dei fiumi».
Il laboratorio di progettazione vedrà approfondite «la rivitalizzazione dei centri storici attraversati; la creazione di un percorso sportivo che connette il lungolago con il contesto montano; la rinaturalizzazione delle sponde dei torrenti verso la creazione di un parco lineare, una maggior permeabilità pedonale e ciclabile».
I tre progetti consteranno rispettivamente di 61mila, 56mila e 56mila euro, per un totale di 173mila euro. L’affidamento a Land srl (lo studio che fa capo ad Andreas Kipar) è avvenuto direttamente, trattandosi di tre progettazioni differenti e quindi inferiori alla soglia di legge di 150mila euro.
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