Cronaca / Lecco città
Lunedì 15 Febbraio 2016
Lecco. I dati confermano
Torna a crescere la produzione
Osservatorio economico: il nostro territorio guidala classifica regionale nel miglioramento degli indici statistici
Il 2015 è stato un anno positivo per l’industria e per l’artigianato lecchese. Lecco guida la classifica delle province lombarde per variazione media tendenziale di produzione (+4%) e di fatturato industriale (+4,9%), a fronte della media regionale attestata a +1,5% e +3,3%.
È il quadro che emerge dalle elaborazioni dell’Osservatorio economico provinciale della Camera di commercio di Lecco.
Per quanto riguarda la crescita degli ordini industriali, Lecco (+3%) è preceduta da Cremona (+3,9%), Brescia e Pavia (entrambe +3,4%), ma si posiziona meglio della media lombarda (+2,9%). Il comparto artigiano lecchese è leader in Lombardia per crescita media di ordini e fatturato: rispettivamente +2,5% e +2,6%, contro la media regionale di +0,8% e +1,5%.
Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, i dati del comparto industriale si confermano positivi: la produzione registra una variazione tendenziale migliore rispetto al periodo estivo (da +2,1% a +2,6%, mentre il dato regionale passa da +1,7% a +1,9%). Rimane stabile la variazione tendenzi ale degli ordini (+2,9%, a fronte della media regionale in leggero calo dal +2,6% al +2,3%). Diminuisce la crescita del fatturato (dal +5% del 3° trimestre al +0,3% del 4°; Lombardia rispettivamente +3% e +3,2%).
Anche nell’artigianato gli indicatori continuano ad evidenziare trend in crescita: produzione +1,5% (dato invariato rispetto al 3° trimestre 2015); ordini +2,2% (contro il +1,9%); fatturato +3,9% (contro il +1,3%). Aumenta pure il volume d’affari del commercio, mentre cala quello dei servizi: rispettivamente +0,9% (contro il +0,6% del terzo trimestre) e –2,2% (contro il +1,1%).
Questi dati confermano e integrano l’analisi congiunturale e quella di medio periodo (con orizzonte 2000-2015) contenuta nel volume “Il territorio e l’identità di Lecco tra passato e futuro – dinamiche economiche, scenario attuale, prospettive e ruolo della Camera di Commercio”, pubblicato a gennaio e disponibile sul sito camerale).
Così nel 2015, i fallimenti sono in diminuzione: nel 2015 sono stati 74, -20,4% rispetto al 2014 (Lombardia -8,3%; Italia -5,3%); esi riduce l’importo dei protesti: da 7,3 milioni di euro a poco più di 4,3 milioni (-41,2%); prosegue anche il calo delle ore totali di cassa integrazione: -39,2%, attestandosi a circa 8,4 milioni di ore (contro il -39,4% lombardo e il -35,6% nazionale).
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