
Cronaca / Lecco città
Lunedì 07 Aprile 2025
Lecco: il futuro di viale Costituzione e via Leonardo Da Vinci
Palazzo Bovara ha chiesto agli esperti di sviluppare un progetto per la riqualificazione dell’area in questione.Tra le indicazioni figurano l’inserimento di una pista ciclabile lungo viale Costituzione, la modifica delle corsie su via Leonardo Da Vinci e la riqualificazione della rotonda davanti alla clinica Mangioni
Lecco
Prende sempre più forma il percorso che, nel prossimo futuro, potrebbe cambiare volto ad una delle aree più strategiche di Lecco, quella tra viale Costituzione e via Leonardo Da Vinci.
Andiamo con ordine. Fino all’11 aprile solo uno dei due marciapiedi del ponte Kennedy sarà percorribile. Sull’altro, quello di destra uscendo da Lecco, è in corso uno studio dei sottoservizi teso a comprendere dove si potrebbero far passare i tubi del teleriscaldamento. Non si tratta di un intervento previsto a breve: come confermato sia dal Comune di Lecco che da Acinque, i dati raccolti durante questi rilievi serviranno per la redazione del progetto che dovrà poi ottenere il via libera della Soprintendenza.
In parallelo, è di pochi giorni fa la notizia secondo cui il Comune di Lecco ha affidato allo studio bolognese Piacentini Ingegneri l’incarico di riprogettare lo snodo che ruota intorno alla rotatoria dietro al teatro. Lì c’è innanzitutto un problema da risolvere: la rotatoria è troppo piccola per sopportare gli attuali volumi di traffico. Per allargare il raggio fino a 25 metri sarà necessario rimuovere alcune aiuole e demolire il sottopasso della Questura. Si tratta, secondo le previsioni, di un’operazione da almeno 800 mila euro. Tuttavia, palazzo Bovara ha richiesto agli esperti di sviluppare anche un progetto per la riqualificazione di viale Costituzione e via Leonardo da Vinci, cosa che, secondo le stime iniziali, potrebbe aumentare l’investimento complessivo fino a 1.1 milioni.
Tra le indicazioni presenti nel documento di indirizzo alla progettazione figurano l’inserimento di una pista ciclabile lungo viale Costituzione, sia nel tratto sul lungolago sia nel tratto verso piazza Manzoni, e la modifica delle corsie su via Leonardo Da Vinci, assieme alla riqualificazione della rotonda davanti alla clinica Mangioni e alla sistemazione di via Adda e via Raffaello. Nel primo caso, l’obbiettivo è ampliare la rete dei percorsi ciclabili, superando il Kennedy e collegando i tracciati lecchesi con Malgrate e poi, quando sarà realizzata la ciclabile lungo la strada della Rocca, con Valmadrera.
Prima, però, c’è il rebus teleriscaldamento: solo quando si deciderà dove far passare i tubi si potranno valutare le ricadute dell’operazione sulla configurazione del ponte e si potrà capire dove inserire la ciclabile. Accanto a ciò, c’è l’aspetto viabilistico, particolarmente delicato se si pensa che, secondo rilievi del 2018, dal Kennedy passano ogni giorno tra i 20 e i 25 mila veicoli. Il desiderio del Comune è quello di invertire il senso di marcia sul viadotto, inserendo due corsie in uscita dalla città.
Il progetto per la modifica delle corsie di via Da Vinci dovrà tenere conto di questo scenario così come del finanziamento regionale da 1.5 milioni che palazzo Bovara ha ottenuto per un progetto di gestione “data – driven” del traffico che comprende, tra le altre cose, la posa di varchi con semafori utili a permettere proprio l’inversione, almeno temporanea, delle corsie su via Da Vinci sul Kennedy. Di contro, per poter rendere sostenibile un’operazione simile, è necessario riqualificare la rotonda posta dopo il viadotto, nel territorio di Malgrate, e realizzarne un’altra sempre a Malgrate in località Fabusa. Due interventi inseriti nell’elenco di opere che gli enti locali hanno richiesto all’Anas tramite Regione per migliorare la viabilità locale.
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