Cronaca / Lecco città
Giovedì 11 Novembre 2021
Lecco. Formazione tecnica
La svolta più attesa
Scuola-lavoro: il lariano Alessandro Mele al vertice dell’Associazione nazionale rete delle fondazioni: «Occorre allargare l’offerta attraverso nuovi corsi»
«Investiamo un miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio alla riforma degli Istituti tecnici superiori - lo ha detto il premier Mario Draghi lo scorso 26 ottobre agli studenti dell’Its di Bari - a voi giovani spetta il compito di trasformare l’Italia. Il nostro compito è mettervi nelle condizioni di farlo al meglio».
Non poteva essere migliore l’avvio di una nuova stagione per gli Its, formazione post diploma ad alta specializzazione che in due anni porta all’occupazione, con percentuali attorno all’80%, ma misconosciuti da famiglie e maturandi.
«Siamo un soggetto ancora nuovo e poco noto al grande pubblico - spiega Alessandro Mele, direttore della cooperatova lariana Cometa e vice presidente dell’Associazione Rete Fondazioni Its Italia - nonostante si tratti di un’opportunità di formazione efficacissima. Il presidente del consiglio ha fatto una straordinaria operazione di comunicazione anche per la credibilità della sua figura di premier».
La formazione tecnica di alto livello è considerata una variabile strategica per il Paese, tanto che Mario Draghi ne aveva già parlato nel discorso programmatico in Parlamento lo scorso febbraio.
«La riforma prima e ora gli investimenti destinati dal Pnrr hanno significato per il sistema degli Its l’essere entrati in una visione di lungo periodo. Si tratta ora di far conoscere ai ragazzi e alle famiglie le proposte che esistono perché permane un problema culturale - aggiunge Alessandro Mele - si pensa ancora ai tecnici nelle aziende secondo vecchie proiezioni. Ora nelle officine, nelle fabbriche tutti i processi sono digitalizzati. Il salto tecnologico che c’è stato ha aperto un mondo nuovo per il lavoro, per questo i tecnici di produzione devono avere competenze molto alte. I lavori operativi andranno sempre più scomparendo e dovremo investire sempre più sul capitale umano e sulla capacità creativa e rigenerativa delle persone. Si tratta di aiutare i giovani a scoprire le opportunità di questa proposta formativa».
La caratteristica degli Its è infatti di essere molto aderenti alle realtà industriali dei diversi distretti, per preparare profili effettivamente ricercati sul territorio. Per questo gli Its sono 116 con 713 percorsi attivi distribuiti in tutta Italia.
A Lecco è attivo il corso Its in tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici industriali” della Fondazione Its Lombardia Meccatronica (si svolge al Fiocchi ed è promosso da Confindustria Lecco e Sondrio con Fondazione Badoni di Lecco, Itis Mattei di Sondrio e Cfp Aldo Moro di Valmadrera).
«Il fabbisogno del sistema economico è più alto di quella che è oggi l’offerta formativa. L’80% dei giovani non arriva alla laurea ed entra poi nel mercato del lavoro senza competenze specifiche. Questo è il problema: il bacino di riferimento dei potenziali allievi è molto più ampio di quello che abbiamo ora - continua Mele - c’è bisogno di una crescita in consapevolezza dei potenziali allievi ma anche dal punto di vista delle imprese che soffrono di una grandissima carenza di personale. Penso al settore turismo, meccanica e al settore Ict, oltre alle competenze trasversali in informatica e inglese che attraversano tutti i settori economici».
La linea è ora di non aumentare il numero di Fondazionii ma di far crescere i corsi: «è necessaria una maggiore offerta formativa non solo nei settori affetti da mismatching, ma anche altri perché è in arrivo un impatto tecnologico che produrrà nuovi mestieri e le istituzioni che saranno capaci più di altre di dare risposte con la flessibilità e velocità necessarie sono proprio gli Its».
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