Cronaca / Lecco città
Mercoledì 24 Agosto 2016
Lecco. Filca chiede
di entrare in concordato
Il presidente Giacomo Fumeo: «Decisione presa per garantire la continuità dell’impresa», ma il sindacato contesta la scelta
«Impegno ed obiettivo non sono cambiati: assicurare la continuità aziendale a Filca cooperative nell’ambito del processo di ristrutturazione avviato sin dal febbraio dello scorso anno». Così Giacomo Fumeo, presidente della coop edile, spiega la decisione di chiedere al tribunale di Lecco l’ammissione al concordato preventivo «finalizzato – precisa – a un accordo di ristrutturazione dei debiti ex articolo 182 bis della legge fallimentare».
La domanda è stata depositata il 13 luglio. I giudici hanno risposto il 9 agosto fissando in 120 giorni il termine di presentazione del piano finanziario e industriale sui quali valutare la richiesta di concordato. La decisione della Filca di rivolgersi al tribunale è contestata da Giuseppe Cantatore, segretario della Fillea-Cgil, che la definisce un «atto grave che denota una mancanza di trasparenza da parte dell’azienda». Il sindacalista ricorda che il 17 giugno in Regione fu firmato un accordo che fissa «le linee di un piano industriale da realizzare nel triennio 2017-2020, che prevede anche un pesante ridimensionamento degli organici che passeranno da 83 a 30 dipendenti. A fronte della decisione aziendale stiamo valutando la possibilità di impugnare l’accordo sulla mobilità e quindi di chiedere al giudice di esprimersi sulla legittimità dei licenziamenti. Chiederemo al commissario giudiziale Riccardo Nucera un incontro per spiegare la nostra posizione».
A Fumeo presentiamo le contestazioni del sindacato. La risposta: «L’accordo che abbiamo firmato con il sindacato - spiega il presidente della Filca - e la richiesta di accesso alla procedura pre-concorsuale sono tutt’altro che incompatibili. Mi spiego: ci siamo mossi in questa direzione nel momento in cui, a seguito di ulteriori approfondimenti, è emerso che per il ceto bancario il presupposto della pre-deducibilità fosse un elemento essenziale per la concessione della finanza ponte, indispensabile per far fronte alle esigenze finanziarie di Filca fino all’approvazione del piano di ristrutturazione; e il pre-concordato consente di attivare gli strumenti normativi per chiedere al tribunale di essere autorizzati a contrarre finanziamenti pre-deducibili. Quindi, la richiesta di ammissione alla procedura pre-concorsuale, e l’auspicata concessione di finanza ponte, sono fondamentali anche per dare attuazione a quanto abbiamo definito nell’accordo con il sindacato».
Riguardo all’importo del finanziamento ponte, Fumeo preferisce non quantificare per «non urtare suscettibilità», si limita a dire che «non è una somma molto elevata».
In questo momento - riferisce Fumeo - in Filca sta lavorando una quarantina di persone «che stanno regolarmente percependo gli stipendi. Mentre sono mediamente sei le mensilità arretrate che dobbiamo ai dipendenti. Siamo consapevoli che la procedura potrà comportare uno slittamento dei tempi di pagamento ai lavoratori con i quali abbiamo risolto il rapporto, ma come ho spiegato è uno strumento essenziale per garantire la continuità all’azienda: ne trarranno beneficio dipendenti ed ex dipendenti».
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