Cronaca / Lecco città
Martedì 07 Agosto 2018
Lecco, la fiducia tiene
Si assume ancora
L’indagine: le imprese prevedono di aumentare gli organici di cinquemila persone nel terzo trimestre. La crescita maggiore nelle aziende del terziario
Con quasi 5.000 nuove assunzioni previste dalle imprese lecchesi, per il mercato locale del lavoro è in corso un altro trimestre positivo (luglio-settembre), con l’aggiunta del dato qualitativo più atteso: l’aumento, nel mese di luglio rispetto a maggio, delle previsioni di assunzioni a tempo indeterminato, come fa sapere la Camera di commercio di Lecco che ieri ha diffuso i risultati dell’ultima previsione Excelsior-Unioncamere sulle assunzioni nel terzo trimestre 2018.
In totale, nel trimestre, quasi un quarto delle imprese con almeno un dipendente in provincia di Lecco prevede di assumere 4.910 persone, di cui 1.810 nel manifatturiero, 270 nelle costruzioni, 670 nel commercio, 630 nel turismo e 1.530 in altre tipologie dei servizi.
Guardando invece al solo mese di luglio, le assunzioni programmate nelle imprese saranno 1.570, con una quota di contratto a tempo indeterminato che sale al 27%, contro il 25,1% del precedente mese di maggio. Una percentuale, sottolineano gli analisti camerali, «superiore al dato nazionale (24%), ma inferiore al valore regionale (31%)».
Posto che i dati dell’indagine sono a scorrimento (ogni mese vengono richieste alle aziende le previsioni occupazionali del trimestre successivo), questa volta rispetto all’indagine realizzata in maggio (relativa quindi al periodo giugno-agosto) si distinguono in modo particolare le nuove assunzioni nel terziario che per quota sul totale assunzioni salgono al 57,6%, dal 57,1%, secondo dati in linea, peraltro, con la buona crescita registrata dalle imprese dei servizi negli ultimi dati congiunturali diffusi nei giorni scorsi.
Nel dettaglio del mese di luglio rispetto al mese precedente, perdono quasi due punti (dal 9,1% al 7,2%) le assunzioni con contratti di apprendistato, anche se a Lecco tale tipo di assunzione «si mantiene comunque superiore alla media lombarda (5%) e nazionale (6,1%). Sale comunque, a luglio su giugno, la percentuale dei contratti a tempo determinato (dal 58% al 60,1%)», in una misura che tuttavia «continua ad essere inferiore sia alla media regionale, pari al 6,1%, sia al dato nazionale del 66,8%».
E qualcosa migliora anche nel ricorso, registrato sempre come particolarmente intenso a Lecco nelle rilevazioni precedenti, alle altre forme contrattuali, quelle più precarie. Il dato lecchese rimane superiore alla media lombarda e nazionale, ma è in diminuzione e passa dall’8% rilevato a giugno al 6% di luglio, contro il 3% della Lombardia e il 3,1% italiano.
In luglio a dare lavoro a tempo indeterminato sono soprattutto i settori dei servizi alle imprese (33,8%) e delle costruzioni (33,3%), mentre il turismo e il commercio ricorrono maggiormente al tempo determinato, rispettivamente nelle quote del 62,4% e del 61,4%. La statistica camerale sottolinea un “forte ricorso ad altre forme contrattuali nel turismo”, anche se il dato è in sensibile calo, dal 24% di giugno al 18% di luglio.
Sul totale delle assunzioni programmate per il mese di luglio, la stragrande maggioranza (77,1%) riguarda entrate programmate da imprese con meno di 50 dipendenti. Il 14% sarà invece assunto in medie imprese mentre la quota minoritaria (8.9%) riguarda le realtà con oltre 250 addetti. Luglio è anche il mese in cui torna a salire (dal 25,6% al 30,1%) la richiesta di figure professionali di difficile reperimento in misura superiore alle medie regionale e nazionale, a dimostrazione che «le nostre imprese – spiega la nota camerale – continuano a manifestare, in media, maggiori difficoltà a reperire personale specializzato».
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