Lecco festeggia i 35 anni della Protezione civile

Aromatisi, tra i fondatori del gruppo nel 1989: «La conoscenza del territorio è importante per riuscire poi a intervenire prontamente in caso di necessità»

“In protezione civile un giorno senza prevenzione è un giorno perso”. La citazione di Giuseppe Zamberletti, “padre” del moderno sistema di protezione civile italiano, riassume il significato più profondo della festa per i 35 anni dalla nascita del gruppo di Protezione civile di Lecco, andata in scena questa mattina a Palazzo delle Paure. A richiamare le parole di Zamberletti è stato Stefano Vallari, funzionario del servizio di volontariato del dipartimento di protezione civile nazionale.

Il gruppo della Protezione civile di Lecco è nato ufficialmente il 23 ottobre 1989. Nell’elenco dei fondatori figurano Gaetano Chiappa, Norberto Turolla e Franco Aromatisi, tutti premiati al termine della cerimonia con una targa commemorativa. Proprio Aromatisi, attuale coordinatore di un gruppo che conta 46 volontari, ha tratteggiato in un intenso discorso l’impegno quotidiano degli “angeli del fango” lecchesi.

“Siamo impegnati – ha spiegato Aromatisi – in un’attenta opera di geolocalizzazione dei siti a maggior rischio idrogeologico presenti in città. Finora ne abbiamo individuati sessanta. La conoscenza del territorio è importante per riuscire poi a intervenire prontamente in caso di necessità. In parallelo, proseguiamo il nostro impegno con le scuole, iniziato oltre vent’anni fa. Queste attività hanno permesso di avvicinare tanti studenti al volontariato di protezione civile”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il viceprefetto vicario Marcella Nicoletti e Andrea Zaccone, direttore vicario dell’unità organizzativa di protezione civile di regione Lombardia. “L’esperienza di questi 35 anni – ha proseguito Aromatisi – ci ha insegnato che la miglior forza di intervento è la prevenzione attraverso la cura del territorio. Per questo, occorre una seria pianificazione degli interventi. Oggi guardiamo con orgoglio a ciò che ricorda il passato ma vogliamo anche inviare un messaggio affinché il volontariato, in tutte le sue forme, continui ad essere linfa vitale per il bene comune. L’obbiettivo che ci poniamo è quello di continuare a prenderci delle persone e dei territori colpiti da calamità ma soprattutto trasmettere alle nuove generazioni la bellezza del fare della solidarietà un fattivo impegno quotidiano”.

Dopo aver ringraziato i volontari, il sindaco Mauro Gattinoni ha letto il saluto dell’assessore regionale Romano La Russa, il quale conferma l’impegno di Regione Lombardia nel sostegno, anche economico, ai gruppi di volontari della Protezione civile. “È in corso – ha poi aggiunto Gattinoni – un cambiamento globale del clima. È fondamentale una strategia di prevenzione che passi dagli investimenti per la messa in sicurezza delle infrastrutture presenti sul nostro territorio, a partire da quelle viabilistiche. I volontari sono i protagonisti di un’operazione di prevenzione che funziona se tutti fanno la propria parte”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA